L’attaccante è in comproprietà: Di Francesco eRossi lo vogliono in squadra

In casa Sassuolo continuano le manovre di mercato per mettere nelle mani di Eusebio Di Francesco un organico all’altezza della categoria regina del calcio italiano. Per prima cosa la società neroverde dovrà valutare e decidere cosa fare dei giocatori che sono in comproprietà. Situazioni che andranno risolte entro le prossime due settimane. Una di queste, forse la comproprietà che più di altre rischia di finire con un braccio di ferro, è quella relativa a Gianluca Sansone, a metà tra Sassuolo e Sampdoria. I blucerchiati vorrebbero confermare la seconda punta che in pochi mesi ha fatto vedere cose molte interessanti a Marassi. Delio Rossi ha già dato l’ok per il suo riscatto, il tecnico vuole Sansone in rosa in vista della prossima stagione, una volontà però condivisa dal Sassuolo che invece vorrebbe riportare a casa il giovane attaccante, messosi in luce due anni fa proprio con la maglia neroverde, quando in serie B c’era anche la Sampdoria. Samp e Sassuolo non vogliono mollare la presa ed un eventuale accordo sembra essere ancora lontano. Per comprare il 50% del cartellino del giocatore a gennaio la Samp ha speso 1 milione e 600 mila euro. Ma il prezzo della seconda metà del cartellino, visto l’interesse mostrato dal Sassuolo in questi giorni, potrebbe lievitare e portare le due società a risolvere la compartecipazione nel modo più duro: le buste. I due club si troveranno presto per discutere e cercare di trovare una soluzione alternativa. La trattativa però sembra piuttosto complicata. Il pericolo buste è dietro l’angolo. Per raggiungere un accordo ed evitare le buste, Sassuolo e Samp potrebbero anche cercare un punto di incontro inserendo nella trattativa un altro obiettivo di mercato che hanno in comune: Simone Zaza. Se l’attaccante della Samp (quest’anno in prestito all’Ascoli) dovesse rientrare alla base e vestire di blucerchiato già dalla prossima stagione, allora Sansone potrebbe essere liberato per tornare a vestire il neroverde. Un’ipotesi da tenere in considerazione solo nel caso in cui dopo l’incontro in programma la linea condivisa sarà quella del ‘non facciamoci male’. Il diretto interessato non ha espresso preferenze di alcun tipo, almeno per il momento. Dopo una prima parte di stagione difficile vissuta con la maglia del Torino, agli ordini di mister Venutra, Sansone è riuscito a riscattarsi a Genova dove è letteralmente rinato sotto la gestione Delio Rossi. In definitiva molto dipenderà anche dalla volontà del giocatore che di certo non disprezza nemmeno l’ipotesi di tornare a vestire quella maglia che lo ha lanciato nel calcio che conta.