Così l’andrologo Granata sul boom modenese di vendite

Tutti pazzi per il Viagra a Modena. Dalla prima adolescenza alla vecchiaia il ricorso alla pillola blu è diventato (quasi) un gesto normale, e non solo per chi soffre di disfunzione erettile. Sono infatti numerosi i maschi del nostro territorio che ne fanno uso anche per contrastare l’ansia da prestazione, o addirittura semplicemente per ottenere una ‘super performance’ sessuale. Ma i medici invitano alla prudenza: si tratta infatti di un farmaco che va usato con molta cautela, e che può causare anche dipendenza psicologica. Il dott. Antonio Granata, referente di andrologia nel reparto di Endocrinologia all’ospedale di Baggiovara, sottolinea che «da aiuto in caso di deficit erettivo si è passati con estrema leggerezza a un uso diffuso anche tra chi proprio non ne ha bisogno». E infatti basta osservare gli ultimi dati ufficiali divulgati da Pfizer, la casa farmaceutica di produzione, per rendersi conto dell’entità del fenomeno. Se la nostra è la prima regione d’Italia per consumo pro capite, il territorio modenese è addirittura secondo in Emilia Romagna per totale di compresse vendute nel 2013: ben 98.332. Nientemeno che 294 al giorno, se consideriamo questi primi 11 mesi. Questi numeri, secondo il medico, sono il risultato di differenti cause. Sicuramente «si fa sentire la forte competitività che permea, ad esempio, il mondo del lavoro. E che coinvolge anche la sfera sessuale». Sul nostro territorio «la crisi non avrebbe poi inciso così tanto, a differenza magari di altre parti d’Italia, da spingere a tagliare sugli acquisti delle pillole blu». E infine, in Emilia non ci sarebbe il tabù ad affrontare certe tematiche. L’andrologo divide chi assume il farmaco in tre categorie. Il marito che vuole migliorare la vita intima con la moglie, l’uomo che vuole sconfiggere l’ansia nei rapporti sessuali occasionali, e infine chi vuole rendersi protagonista di una superprestazione. Mette però in guardia: «Attenzione alla dipendenza psicologica, soprattutto per chi ne fa uso per ragioni ludiche o per scavalcare le preoccupazioni sulle proprie performance. Sono infatti due tipi di soggetti che non sono disposti a sperimentare il fallimento, che non vogliono correre il rischio di ‘inciampare’ in una difficoltà di erezione. E allora consumano farmaci che potenziano l’erezione. Ma c’è chi poi non riesce più a farne a meno». Anche per questa importante ragione «è mia abitudine proporre questo tipo di pillole per un utilizzo non costante, pure per coloro i quali diversamente non riuscirebbero ad avere un’erezione». I dati relativi al consumo di Viagra sul nostro territorio «non riescono a fotografare l’interezza del fenomeno. Basti pensare, ad esempio, a tutti i giovani che acquistano il medicinale su internet». Oppure alla presenza di un vasto mercato nero. Ma i rischi che «si corrono percorrendo le vie non ufficiali sono pesanti», il monito del medico. Per abbassare drasticamente «il prezzo del prodotto finale vengono saltati tutti i controlli relativi alla protezione da inquinanti, con notevoli pericoli per la salute dei consumatori». nLuca Soliani