Salentini arrivati in Emilia, Gustinetti convoca 20 giocatori

L’attesa sale, l’andata della finale playoff di Lega Pro tra Carpi e Lecce è ormai dietro l’angolo. Ad un giorno di distanza dalla grande sfida l’unica certezza è che il Cabassi sarà una bolgia. I 615 biglietti dei distinti, riservati ai tifosi ospiti, sono letteralmente volati via, esauriti già nella giornata di giovedì. I sostenitori salentini arriveranno a Carpi per spingere la propria squadra nei 180 minuti più importanti della stagione. Non faranno mancare l’appoggio ai propri giocatori nemmeno i tifosi carpigiani, anche gli altri settori dello stadio infatti vanno verso il sold out. E non poteva essere diversamente, anche perché i biancorossi scalpitano, non vedono l’ora di sentire il fischio che darà il via alle ostilità per tentare l’assalto alla storia. Intanto la società, di concerto con la questura e il comando di Polizia Municipale, ha reso note le modifiche alla viabilità che interesseranno Carpi nella giornata di domenica (il fischio d’inizio della gara è in programma per le 15). Sul sito ufficaile della formazione biancorossa si trova la mappa con le strade chiuse al traffico. L’ondata di tifosi giallorossi, unita ad un intero paese che si muoverà in massa verso lo stadio Cabassi, potrebbero creare qualche difficoltà. Nel frattempo il Lecce è parito ieri mattina. Arrivato in Emilia nel pomeriggio ha sunito sostenuto l’allenamento agli ordini di mister Gustinetti. Poco prima della partenza il tecnico dei salentini ha diramato la lista dei convocati. Non ci saranno Petrachi, Pià, Di Maio e D’Ambrosio. Ma ci sarà Jeda, affiancato da Chevanton. «Le sensazioni sono positive – ha spiegato l’attaccante brasiliano – Stiamo lavorando bene e vogliamo arrivare a quest’ultimo appuntamento in condizioni psico-fisiche ottimali». I convocati di Gustinetti. Portieri; Benassi e Bleve. Difensori: Diniz, Esposito, Fatic, Ferrario, Martinez, Tomi, Vanin, Vinicius. Centrocampisti Bogliacino, De Rose, Giacomazzi, Memushaj. Attaccanti Chevanton, Chiricò, Falco, Foti, Kalombo e, come detto, Jeda