Il giocatore sconfitto si allena per nuove partite. Canta così Enrico Ruggeri in una sua celeberrima canzone. Il Sassuolo, dopo ogni sconfitta, si è allenato sodo e, a parte il post-Crotone, nelle gare successive ad un ko ha sempre vinto. Le sconfitte arrivano nella vita, e ogni volta, devi reagire. Nello spogliatoio neroverde ci sono due sconfitti, anzi, due giocatori che per motivi diversi sono chiamati a rifarsi dopo un periodo lungo lontano dal campo. Il primo è Karim Laribi, giocatore dal talento cristallino, uno che a causa di un brutto infortunio al ginocchio è stato lontano dalla Serie B per sedici mesi. Lo scorso anno, in Piazza Risorgimento, avevano scommesso molto sul talentuoso calciatore che ha fatto incetta di convocazioni in tutte le rappresentative azzurre giovanili. Un brutto scherzo del destino si è messo di traverso. Fino a sabato scorso, quando lo si è rivisto correre su e giù per il campo nel finale di incontro con lo Spezia. Dopo un contrasto, duro, si è temuto per un nuovo infortunio: Laribi si è rialzato e ha continuato a correre, a contrastare e dar fastidio agli avversari. Un contrasto che dimostra come Karim sia pronto pure a livello psicologico e non abbia risentito del lungo stop. Ora deve solo ritrovare la condizione, la fiducia di tutto l’ambiente è acclarata, in questo momento Di Francesco sa di poter contare su Laribi, lui dovrà farsi trovare pronto per questa volata finale. Un altro che deve reagire ad una brutta mazzata è Leonardo Pavoletti. Una vicenda quanto mai discutibile l’ha messo fuori dal giorno di Santo Stefano sino alla prossima settimana. Lui scalpita per rientrare, e quando non ci saranno più i veti della giustizia sportiva, il ‘Pavo’ potrà buttare sul campo tutta la sua rabbia agonistica e voglia di rivalsa. Quando è stato chiamato in causa sinora ha dimostrato di poter essere altamente utile alla causa neroverde, soprattutto nella prima parte di campionato, in cui il suo rendimento ha stupito tutti. Poi, strada facendo, è finito nel tritatutto delle rotazioni, fino a quel maledetto giorno di gennaio quando è arrivata una sospensione dall’attività che ancora grida vendetta. Sta per tornare il momento di Pavoletti, e la sua energia, i suoi centimetri e muscoli, serviranno per buttare il cuore oltre gli ostacoli e scardinare con più facilità le difese avversarie: martedì, ad Ascoli, sarà di nuovo disponibile. Quella di domani con il Vicenza, infatti, sarà l’ultima partita che dovrà vivere da spettatore. Laribi e Pavoletti sono lo specchio del Sassuolo che verrà, quello che vuole esplorare campi, stadi e città mai viste prime sportivamente parlando. Benzina in più dentro al motore neroverde, forze fresche che non guastano per chi ha sogni ambizioni. Laribi è già tornato, per l’ariete livornese manca pochissimo. Quando ci saranno entrambi gli avversari avranno un problema in più da cui guardarsi. Il Sassuolo che verrà può essere ancor più spaventoso. nGilberto Anceschi