Il 21enne Socha venerdì torna a suonare nella sua città Non vedente, nel 2009 ha fatto il grande salto negli Usa
CARPI – E unedizione davvero speciale la quarta di Nati per Vincere?, che anche questanno si svilupperà tra gennaio ed aprile. Gli organizzatori infatti sono particolarmente soddisfatti di aprire le iniziative con uno degli orgogli cittadini, Noè Socha, 21enne chitarrista non vedente che dal 2008 vive in America, dopo aver vinto una borsa di studio, e suona con i grandi del jazz e del blues. L11 gennaio suonerà e racconterà, dialogando con il giornalista Rai Nelson Bova, la sua storia alle scuole medie Fassi alle 20.30 per gli adulti. Il giorno dopo, alla mattina, incontrerà gli studenti. Di padre polacco e madre carpigiana, Noè, non vedente dalla nascita, ha frequentato il liceo Fanti ma è stato anche allievo di chitarra classica al Tonelli e poi di Enrico Zanella. Il suo talento è emerso in maniera emblematica nel 2008 allUmbria Jazz, grazie al Berklee College of Music di Boston, la più prestigiosa scuola del mondo per la formazione al jazz e alla musica contemporanea, che laveva selezionato tra oltre 200 musicisti provenienti da tutto il mondo che si erano iscritti ai tradizionali seminari di due settimane tenuti dal College nellambito della rassegna. Comprendendone le potenzialità, il Berklee gli ha quindi assegnato una borsa di studio da 5mila dollari che gli ha permesso di proseguire lo studio della chitarra negli States dallestate del 2009. Lì, nella scuola da cui sono usciti il mitico Stevie Wonder, i chitarristi John Scofield, Pat Metheny e Bill Frisell, il compositore Quincy Jones e il sassofonista Larry Monroe, vicepresidente del college. Ma il ritorno di Socha non è che uno degli eventi di questa nuova edizione di Nati per vincere?, preziosissima occasione per riflettere sulle abilità differenti. In piazza Martiri ad aprile, in una giornata di primavera il pubblico potrà leggere le persone che hanno una bella storia da raccontare. Storie di persone disabili che hanno vinto, o che stanno per vincere, o che semplicemente vivono esperienze importanti da comunicare agli altri. Sotto un ombrellone al riparo del sole primaverile, si apriranno come un libro vivente. Chiunque, quel giorno, in Piazza Martiri, potrà iscriversi e partecipare attivamente alla loro narrazione. Tra gli ombrelloni, tanti luoghi dove praticare per gioco gli sport paralimpici. A proporlo sarà il Cip (comitato italiano paralimpico dellEmilia Romagna). Una bella occasione per provare la pallavolo seduti, il basket in carrozzina, il ping pong bendati e tanto altro. Due attori leggeranno dei racconti, lungo tutto un pomeriggio. Dalle favole per bambini fino a brani tratti dai capolavori della narrativa mondiale. Chi li ascolta sarà immerso nelloscurità, al buio, dove la fantasia è libera di spaziare senza limiti. Al buio si potranno apprezzare le opere pensate solo per il tatto. Il museo tattile, che proporrà listituto dei ciechi Francesco Cavazza di Bologna. E poi convegni di approfondimento ed anche questanno il concorso nazionale di racconti brevi e poesie rivolto ad adulti agli studenti delle scuole. Il tema di questanno è: persone disabili ed affettività. Per capire di più chi ha doti differenti ma ugualmente tanto da dare.