Il rogo sarebbe doloso: indagano i carabinieri

Potrebbe essere doloso l’incendio che stanotte ha colpito l’azienda agricola La Vecchia Fattoria, in strada Cucchiara a Baggiovara. Le fiamme, divampate intorno alle tre di notte, hanno distrutto il fienile adiacente alla casa colonica, che è rimasta danneggiata. Chiamati dal proprietario dell’azienda agricola, sul posto sono intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco, che hanno lavorato non poco per domare l’incendio: le operazioni sono andate avanti per tutta la mattinata di ieri. Fortunatamente non ci sono feriti, nemmeno tra gli animali, che sono riusciti a mettersi in salvo. Gli elementi raccolti dagli investigatori fanno pensare ad un’origine dolosa del rogo, anche se non sarebbe stata ancora trovata traccia di innesco o combustibile. La stessa azienda, nota anche come maneggio e allevamento di cavalli, era stata colpita da un incendio simile anche nel dicembre scorso, mentre qualche mese fa alcuni cavalli erano deceduti a seguito di un avvelenamento. Sentito dai carabinieri, il proprietario della tenuta ha affermato di non aver mai ricevuto minacce, anche se la serie di eventi fa pensare ad attentati mirati. Insomma, sembra una coincidenza troppo strana, pur plausibile. Sebbene non sia ancora stato trovato alcun elemento a supporto della tesi, gli investigatori stanno imboccando la pista del dolo scavando nei rapporti del proprietario con clienti, fornitori e qualsiasi soggetto che possa avere a che fare con il maneggio. Quando la sede del circolo ippico fu colpita la prima volta dalle fiamme, non ci furono molti dubbi sull’origine del rogo: il proprietario trovò evidenti segni di effrazione nel retro. Qualcuno era entrato e aveva appicato il fuoco alle rotoballe. Velocemente le fiamme avevano divorato tutto il capannone di 300 metri quadri, che ospitava attrezzi, macchinari e carrozze. In pratica il lavoro di una vita. Dopo quell’episodio la famiglia si era rimboccata lem maniche ed era tornata al lavoro per garantire il futuro del circolo ippico, ma qualche tempo più tardi un altro inquietante episodio aveva colpito la struttura: un liquido di colore azzurro venne trovato nei beverini e cinque cavalli morirono avvelenati. La notte scorsa un altro incendio, che getta l’ennesima ombra su questa vicenda.