Velocità, classe e cattiveria lo rendono letale per i portieri

Una ciliegia tira l’altra. Quando qualcosa ti piace, il gusto aumenta sempre: due anni fa idolo assoluto del Sassuolo era Gianluca Sansone, le sue venti perle portarono la squadra di Pea a comandare il campionato di serie B per lunghi tratti, una beffarda sconfitta ai play off con la Sampdoria negò il sogno ai neroverdi. Due anni dopo un altro Sansone accende la fantasia dei tifosi, si tratta di Nicola, desiderio estivo di Eusebio Di Francesco, l’ex Parma è arrivato solamente a gennaio. E’ un giocatore emergente a cui non manca classe e cattiveria sotto porta, la velocità è il marchio di fabbrica, ma quando arriva negli ultimi sedici metri, per i portieri avversari spesso non c’è scampo. Da un Sansone all’altro, stavolta però il profeta ha un’altra missione, quella di salvare la squadra in cui è stato chiamato a fare la sua parte. Acquistato per fare gol, sta tenendo fede alle aspettative, domenica a Bergamo ha steso un’Atalanta reduce da sei vittorie consecutive, a Bergamo il Sansone secondo ha fatto vedere tutto il suo repertorio. Dieci giorni fa era stato, suo malgrado, protagonista del rigore non rigore con l’arbitro Rizzoli, un episodio che aveva fatto discutere oltremodo, una beffa in piena regola per un calciatore che è tutto tranne uno capace di simulare. Quando c’è da andare verso i pali avversari, Nicola non si tira indietro, mette le gambe a tutta velocità e cerca di seminare gli avversari. Fosse arrivato in estate probabilmente la classifica dei neroverdi sarebbe diversa, tante squadre lo volevano, lui è rimasto nella città ducale, poi a gennaio è finito nel maxi scambio che ha portato Schelotto e Rossini in gialloblù, hanno fatto il percorso inverso Rosi, Mendes e il nuovo profeta del gol. Sansone è un ragazzo semplice, ha uno splendido labrador da cui non si separa mai, il suo hobby preferito è mettere in difficoltà difensori e portieri avversari, nell’ultimo turno gli atalantini non ci hanno capito praticamente nulla. La sua doppietta è valsa tre punti fondamentali nella corsa per evitare la retrocessione in serie B. Il Sassuolo si aggrappa ai suoi gol, alla sua voglia di dimostrare di essere un campione poco sponsorizzato ma tremendamente efficace negli ultimi sedici metri. Un secondo Sansone, non arriverà a 20 gol come il suo predecessore, ma Nicola ha ancora tutto il tempo per poter raggiungere la meta insieme ai vari attaccanti che comporranno il reparto offensivo sassolese nelle prossime settimane. (g.a)