Nella vecchia fabbrica appartamenti, uffici e negozi
E come viaggiare nel tempo, in un perfetto connubio tra passato e presente. Lex Manifattura Tabacchi è tornata ieri parte pulsante della città e scorciatoia suggestiva verso il centro storico, conservando quei suoi mille volti, sconosciuti a tanti modenesi, che trasudano fatica e produttività. Parlando di questa area è inevitabile legare il racconto alla storia delle donne modenesi. Una storia che comincia ben prima della nascita della Fabbrica di tabacchi: il complesso ha visto luce nel 1513 come monastero di Santa Maria Maddalena e poi di SantOrsola; nel 700 viene trasformato in un ospedale e nel 1805 in un magazzino di salnitro. Poi è arrivata la Manifattura. Le donne che lavoravano qui venivano chiamate paltadóri in dialetto (Appaltadore) poiché erano impiegate nellAppalto del tabacco. Loro erano il cuore pulsante dellazienda e la testimonianza di una società in rapida trasformazione. E con la riqualifica iniziata nel 2007 col primo progetto presentato alla Soprintendenza (i lavori sono iniziati nel 2010), la Manifattura è destinata a diventare la Porta Nord dapprodo al cuore della città, riaffermandosi fulcro urbano e dinamico di Modena. Ieri al battesimo dellopera non è voluto mancare proprio nessuno: autorità, cittadini, storici e semplici curiosi. Larea si snoda su 17mila metri quadrati suddivisi in quattro edifici, di cui al momento completati due: la struttura A, con appartamenti, loft e uffici, e la struttura D, allincrocio della nuova Contrada della Pilotta con Calle Bondesano, che ospita la centrale termica sovrastata dalla leggendaria ciminiera. Realtà promotrice dellintervento è la Quadrifoglio Spa, società per metà a partecipazione statale attraverso il Ministero del Tesoro, per il resto composta da cooperative storiche del nostro territorio (Ccc, Cmb, Cme, Coop Costruzioni). Alle 11 il taglio del nastro alla via della Manifattura dei Tabacchi, alla presenza del sindaco Pighi e dei rappresentanti della Quadrifoglio, il presidente Silvano Giacopelli e il consigliere del cda, lingegnere Stefano Betti, tutti concordi nel definire il restyling «un traguardo straordinario che ha riportato in vita un angolo storico della città». La nuova strada pedonale collega via SantOrsola a viale Monte Kosica e si inserisce nel rilancio complessivo dellarea, con lintento di sconfiggere quel degrado che negli ultimi anni ha avuto vita facile. Il leit motiv dellintervento è riqualificare lesistente come si fa nelle città del nord Europa dove larchitettura industriale ispira i creativi e ridefinisce il futuro. E basta ammirare ledificio principale dellex Manifattura e sbirciare nellaustera corte interna per rendersene conto: i loft e gli appartamenti rispettano il disegno della vecchia fabbrica, con soffitti alti cinque metri e finestre imponenti. Per Modena è una novità assoluta, visto che progetti simili come le ex Fonderie e il recupero dellAmcm sono ancora sogni confusi. I primi inquilini entreranno a breve, ma lintera opera sarà conclusa per il 2016, con gli arrivi, già annunciati, di un centro commerciale a marchio Conad e un presidio dellAusl. Per ora le unità vendute sono soltanto 15, ma la Quadrifoglio ha un obiettivo ambizioso: riempire ogni tassello della Manifattura entro tre anni. nVincenzo Malara