Il segretario Viaggi risponde ai nostri interrogativi sulla sede, l’azione post sisma e le amministrative

CAVEZZO – Il nostro articolo di mercoledì che si interrogava su quello che sta accadendo al Circolo Pd di Cavezzo, con una sede tuttora chiusa, ha suscitato un’articolata risposta da parte del segretario Filippo Viaggi, a cui siamo lieti di dare spazio mantenendola integralmente. «Durante il periodo emergenziale – scrive Viaggi – ovvero da maggio ad ottobre 2012, il Partito Democratico Cavezzese è stato in prima linea aiutando in modo totalitario il Centro Operativo Comunale nelle fasi di assistenza ed informazione alla popolazione, attraverso volontari che gratuitamente, come tanti altri, prestavano il proprio servizio. Proprio durante questa fase si è deciso di dismettere la sede, in primis per dare la possibilità ad un esercizio commerciale danneggiato dal sisma di riprendere da subito l’attività, e in seconda battuta poiché i parametri economici che presupponeva quella struttura non risultavano più sostenibili da un piccolo circolo, di circa 180 iscritti, che basa il proprio sostentamento esclusivamente sul ricavato delle tessere e sulle sottoscrizioni liberali. Siamo pienamente consci che il problema esista, e ci stiamo adoperando da tempo per cercare una soluzione che ci possa dare un luogo fisico di incontro e che al contempo sia sostenibile da un punto di vista economico. Purtroppo con il mercato degli affitti in questo momento è un’operazione che risulta molto complicata». Viaggi risponde anche sulla questione politica: «Mi spiace non essere d’accordo con il contenuto dell’articolo. Sono infatti ben 10 le Direzioni del Partito aperte ai simpatizzanti fatte da novembre 2012 a luglio 2013 e 4 le iniziative pubbliche ‘targate Pd’ riguardanti temi specifici della ricostruzione: nell’ottobre 2012 e nel giugno 2013 con l’On. Manuela Ghizzoni, nel dicembre 2012 con il sindaco Draghetti e infine nel marzo 2013 con l’assessore Muzzarelli. Mi piace anche sottolineare le varie iniziative di informazione pubblica tenute e promosse dall’amministrazione comunale, la cui giunta è composta per 4/5 da componenti del Pd. Mi risulta quindi molto bislacco pensare che il Pd non sia forza trainante anche di questo tipo di informazione o forse, molto più probabilmente, si è un pochino faziosi nel credere il contrario. Amministrazione e Partito hanno infatti convenuto in modo responsabile che su determinate tematiche fosse più giusto che i cittadini ascoltassero le notizie dalla voce del sindaco attraverso momenti istituzionali che risultano essere più partecipati rispetto ad iniziative di parte, poiché siamo fortemente convinti che tali tematiche non siano ne di destra ne di sinistra, ma riguardano l’intera collettività. Posso assicurare che il gruppo consigliare del Pd, guidato dal capogruppo Pacchioni, in tutti questi mesi è sempre stato molto attivo e molto propositivo soprattutto sui temi che riguardano la ricostruzione. Compito del Partito Democratico è quello di vigilare sul rispetto degli impegni presi con la cittadinanza e di contribuire in modo collaborativo ed incisivo alla realizzazione dei piani per la ricostruzione. Sicuramente tale processo, dopo la fase emergenziale, necessita della partecipazione più ampia possibile e noi ci prenderemo questo impegno». Quindi lo sguardo al voto 2014, per il quale Draghetti, al secondo mandato, non sarà più candidabile: «Per quel che concerne le prossime elezioni amministrative – conclude Viaggi – posso rassicurare che alcun nome o incarico è stato ad oggi messo su alcun tavolo. Nelle prossime settimane avvieremo anche in questo caso una discussione franca e partecipata che avrà la sua conclusione naturale attraverso l’investitura popolare delle Primarie. Tutti i nomi o le allusioni fatte in questi giorni non solo sono prive di ogni fondamento, ma non riusciranno a scalfire l’unità del Partito».