Debutta l’applicazione «Sos Stalking», scaricabile su Google Play gratuitamente per la piattaforma Android e su Apple Store per Apple. Consentirà alla vittima, o a chi si sente minacciato in seguito a intimidazioni o a violenze subite, di geolocalizzarsi al fine di reperire i centri anti-violenza e quelli delle forze dell’ordine più vicini, oltre che accedere alla consulenza gratuita di un team di professionisti, avvocati e psicologi. L’ideata è dall’avvocato Lorenzo Puglisi, presidente dell’omonima associazione, con il patrocinio della Provincia di Milano. Solo nel 2013 – ricorda l’associazione – sono oltre 130 le donne che hanno perso la vita, per mano di mariti, fidanzati, compagni ed ex. La violenza, è bene ricordarlo, si sviluppa quasi sempre all’interno delle mura domestiche. I dati sono tutt’altro che confortanti ed evidenziano un’escalation, con un aumento di circa il 15% di casi rispetto all’anno precedente. Ecco allora come difendersi anche nell’era di Internet, dove gli amori, sempre più spesso, crescono e muoiono sul web. C’è chi con una app ha trovato l’anima gemella e chi ha tradito il partner. Più banalmente esistono applicazioni per chattare e scambiarsi foto, fino a quelle che simulano tempi e costi per un divorzio. Fra il serio e il faceto, la tecnologia ci viene in soccorso anche quando i temi di cui si parla hanno un risvolto sociale molto più preoccupante: proprio con l’intento di offrire un aiuto concreto, e di attrarre l’attenzione su un tema molto dibattuto, ma concretamente ancora poco arginato. «Questa applicazione rappresenta il migliore strumento di prevenzione dopo l’entrata in vigore, nell’ottobre 2013, del braccialetto elettronico», spiega Puglisi, convinto della necessità di implementare gli strumenti esistenti, così come di predisporre nuovi mezzi per cercare di arrestare l’ondata di violenza, in particolare verso le donne.