L’appello di Corrado: «I privati ci aiutino». Il sito sarà oggetto di uno studio dell’Ingv

La crisi arriva anche a minacciare il tempio di Minerva che sta lentamente riaffiorendo dagli scavi archeologici di Montegibbio. A margine della presentazione delle prossime visite deomnicali (12 e 19 maggio) l’assessore alla Cultura Claudio Corrado ha lanciato un sentito appello al mondo dell’imprenditoria affinché possa aiutare lo svolgimento delle ricerche. «Purtroppo, pur nella sua straordinarietà, questo sito a cielo aperto rischia di essere ricoperto – afferma Corrado -, se non si troveranno risorse e contributi per garantirne un’adeguata copertura in grado di proteggerla dagli agenti atmosferici». L’amministrazione comunale di Sassuolo continuerà a sostenere, pur nei limiti di spesa, ma per garantire la sopravvivenza ed un futuro al sito serve il contributo di tutti. «Per questo facciamo appello anche ai privati affinché attraverso la partecipazione alle visite o con contributi volontari, aiutino a sostenere le attività di scavo, di studio dei manufatti, e di protezione degli stessi che, ne siamo certi, non mancheranno di riservare altre straordinarie sorprese». Il lavoro condotto dagli archeologi e dai geologi durante le ultime campagne di scavo hanno messo in luce i resti di una struttura votiva riferibile al tardo periodo repubblicano, probabilmente destinata al culto di Minerva, ed il rinvenimento di una preziosa coppa con l’iscrizione ‘O Miner svm’ (‘Io sono dedicata alla dea Minerva’), risalente al II-I secolo a.C, ora custodita al Museo Civico Archeologico Etnologico di Modena. «I recenti scavi – ha affermato l’archeologa Francesca Guandalini, direttrice degli scavi – stanno permettendo di tracciare e ripercorrere la storia geologica della zona. Esaminando le torsioni e le deformazioni sia in senso orizzontale che verticale subite dai muri perimetrali e dai pavimenti sia della villa romana sia del vicino luogo di culto». A testimonianza della particolarità e dell’importanza rappresentata a livello nazionale, il sito archeologico di Montegibbio sarà al centro di un convegno nazionale di archeosismologia organizzato dalla Direzione Nazionale per l’antichità e la direzione Nazionale dell’Ingv, che si svolgerà prossimamente a Bologna.