In Consiglio provinciale l’opposizione si astiene. «Vogliamo più controlli»

Di inceneritore si è parlato anche ieri. In Provincia, dopo essere stato trattato martedì in una commissione consiliare, dove l’amministrazione ha risposto alle interrogazioni del centrodestra. «Il nostro è stato un voto di astensione. Abbiamo criticato il deficit di comunicazione, anche se non ci dovrebbero essere forti criticità – spiega Bruno Rinaldi, consigliere provinciale del Pdl – Hera però deve essere più attenta alle questioni ambientali ed economiche. Io ho chiesto controlli serrati sull’inceneritore anche attraverso un continuo monitoraggio on line». Ma oltre le sedi istituzionali – in Regione è stata dimessa anche l’assessore all’ambiente Sabrina Freda – la questione inceneritore interessa i cittadini. Ieri le telecamere di TvQui hanno attraversato la città per sentire la loro opinione. I più anziani sono quelli che hanno mostrato più preoccupazione e stupisce la solidarietà intergenerazionale perchè hanno pensato soprattutto alla tutela della salute dei bambini. L’autorizzazione all’importazione di rifiuti da fuori provincia divide la cittadinanza. Ci sono i contrari, ma anche i favorevoli a bruciare i rifiuti, Ma l’apertura non significa indifferenza, anzi i cittadini s’interrogano e chiedono garanzie per la salute. Va bene, hanno detto ai microfoni i modenesi, incenerire per evitare le discariche – il male assoluto -, ma occhio alla qualità dell’aria. E vista anche la situazione di crisi c’è stato pure qualcuno che ha detto che si tratta di un’occasione per creare lavoro. Posizioni molto diverse. E’ la democrazia.