Accordo con Acer per un progetto da 1,7 milioni

VIGNOLA – Avanti tutta con gli alloggi Erp nell’ex sede dell’Enel in via Caselline. Il Comune ha infatti siglato nei giorni scorsi la convenzione con Acer (Agenzia casa Emilia Romagna) per la realizzazione di dieci appartamenti adibiti a edilizia popolare. Secondo la delibera di giunta, approvata lo scorso 2 settembre, il progetto avrà un costo di 1,7 milioni di euro, di poco inferiore ai due milioni stimati inizialmente. Il Comune contribuirà con 700mila euro, mentre il grosso sarà coperto da Acer che nell’operazione provvederà anche alla cessione dell’ex mulino di via Tavernelle (l’immobile era stato acquistato per oltre 580mila euro). La convenzione prevede inoltre la ristrutturazione della cabina elettrica per un costo di 20mila euro. Un’operazione che non aveva mancato di sollevare qualche polemica durante il dibattito in Consiglio comunale. Secondo le minoranze infatti le risorse del Comune, vale a dire i 700mila euro inizialmente stanziati dall’amministrazione per il piano casa, sarebbero state meglio investite in un progetto di riqualificazione residenziale del centro storico di Vignola. Ciò nonostante, dopo l’approvazione in aula lo scorso dicembre, la giunta ha proseguito per la sua strada definendo nei dettagli l’accordo con l’agenzia regionale. Gli alloggi, che saranno realizzati al posto dell’ex sede Enel, saranno messi a disposizione di inquilini con disabilità fisiche o psichiche. I dieci appartamenti potrebbero quindi avere un costo singolo inferiore ai 2mila euro al metro quadro, per un valore complessivo (compreso anche il terreno) che si aggira intorno ai due milioni. I lavori dovrebbero partire il prossimo anno. Nei prossimi mesi verrà indetta la gara per l’appalto del canteire. In tutta l’Unione Terre di Castelli sono 147 le famiglie in lista d’attesa per avere un appartamento ad affitto agevolato. Per cercare di dare risposte a queste esigenze sono stati recentemente restaurati gli appartamenti di via Cappuccini. ppp