Stefano e Alessandro augurano una Buona Pasqua
Continua lascesa fra i locali in della città del Bar Bollicine, situato in viale Amendola 340. Dopo circa nove mesi dallinaugurazione, il locale, completamente rinnovato dai due giovani fratelli Stefano e Alessandro, è diventato il punto dincontro di un vasto e variegato pubblico. Il merito va sicuramente ai due fratelli, che hanno una lunga esperienza dietro alle spalle, e del loro staff. Prima, però, un po di storia. Ad aprire il locale fu, negli anni 90, Benny, al secolo Roberto Benintende, che i due fratelli chiamano «il nostro Maestro». E loro si sono dimostrati ottimi allievi: nel loro locale niente è scontato, niente viene lasciato al caso. A partire dalla pulizia e da come lo staff gestisce lapproccio con il cliente: gentilezza, tanta cortesia e un sorriso che non manca mai. Il locale, come si è già detto, è stato completamente rinnovato, con un cura particolare per i dettagli e per i colori, dal verde al turchese. E quando cala la sera il Bollicine cambia colore e diventa di un accattivante azzurro, che lo rende particolarmente accogliente al cliente. Particolarmente simpatica, poi, è la maniera con cui il personale serve i cocktail in un contenitore, che ricorda tanto i barattoli dove le nostre rezdore conservavano le marmellate o le conserve, quelle fatte in casa. Lo spazio esterno è arredato con gusto: anche qui i dettagli ricercati non mancano, a partire dal secchiello contenente delle piante grasse e stecche bianche di legno. Il gusto, infine, si nota anche nella preparazione dei piatti, come quello delle enormi insalate colorate: in fondo, anche locchio vuole la sua parte. La stessa cosa riguarda la frutta, che si può gustare servita in contenitori di foggia moderna. Stefano, quali sono i punti di forza del Bollicine? «Credo che siano lattenzione e la qualità del prodotto, che proponiamo al cliente: come i nostri piatti di frutta e i nostri long drinks, che facciamo seguendo le regole della nazione di provenienza, che in genere, se non sempre, noi abbiamo visitato. Le faccio alcuni esempi. Se io voglio servire un Mojito come si beve a Cuba, il ghiaccio non lo trito, ma lo rompo come si fa allAvana, dove non esiste il trita-ghiaccio. Mentre per una ottima Piña Colada non uso il succo già pronto dellananas, ma uso il succo dananas fresco: cè un bella differenza e il cliente lo sente. Questo vale per tutte le bevande dove cè della frutta, sia che siano analcoliche, sia che siano alcoliche». Alessandro, lei non serve non solo bevande a base di frutta, vero? «Certamente, abbiamo anche una cantina con poche etiche, ma tutte di ottima qualità. Sono vini, sia bianchi sia rossi, di piccole realtà vinicole, ma con un rapporto tra qualità e prezzo ottimo. Inoltre abbiamo una serie di birre artigianali di fabbricazione nazionale». Stefano, che tipo di clientela viene al Bollicine? «Alla mattina una clientela che viene da noi prima di andare a lavorare , ma anche tanti giovani, per fare una buona colazione e leggere il giornale. A mezzogiorno abbiamo una clientela di impiegati, che ci hanno scelto per la pausa pranzo. Si vede che si è sparsa la voce che facciamo delle ottime insalate , e piatti freddi, ma anche caldi. Una cosa ci tengo a sottolineare: i nostri prodotti sono tutti artigianali e non industriali. Poi, dalle 18 in poi, abbiamo una clientela giovane che viene per bere un buon pre-dinner. Devo dire che da noi vengono anche mamma e papà con figli. Infatti, mentre i grandi bevono il proprio aperitivo, i bambini si mangiano il gelato». Alessandro, lei e suo fratello siete due vulcani di idee. Che cosa vedremo ancora al Bollicine? «Stiamo preparando degli eventi molto interessanti: ad esempio le degustazioni, durante la settimana, di vini e aperitivi. Inoltre lavoriamo già in vista di luglio, per appuntamenti sempre più nuovi nella giornata della domenica: ma di questo parleremo più avanti. Per adesso mio fratello e io auguriamo una Buona Pasqua a tutti, e ricordiamo che siamo aperti in questi giorni di festa». E noi ricordiamo ai lettori che siamo in primavera e che presto farà caldo. Quindi preparatevi per fare una visita al Bollicine, non rimarrete delusi. Alessandro e Stefano e il loro Staff vi accoglieranno per mettere al vostro servizio quanto appreso girando per lItalia e per il mondo, senza dimenticare quello che hanno imparato dal loro maestro, Benny. Il BOLLICINE di viale AMENDOLA 340 è aperto tutti i giorni, con i seguenti orari: dalla domenica al giovedì dalle 6.30 alla 1 del giorno dopo, il venerdì e il sabato dalle 6.30 alle 2. TELEFONO: 347-39.11.429