A Modena manca un comandante dei vigili del fuoco. Un dato di fatto, incontrovertibile, che però rimane lettera morta da ormai più di un anno. Anche (ma forse soprattutto) per questo i vigili del fuoco ieri mattina hanno scioperato per quattro ore, davanti alla Prefettura. Prefettura che non è rimasta insensibile alle richieste dei pompieri: Michele Di Bari ha ricevuto una delegazione del sindacato Conapo, il più rappresentativo a Modena e a livello nazionale, tra il personale operativo. «Si è mostrato sensibile al problema – ha spiegato al termine dell’incontro il referente di Conapo Fabrizio Benvenuto – e alle nostre richieste e ha subito dato disposizione per l’invio di una lettera a Roma, al Ministero, per sollecitare la nomina del comandante provinciale e un intervento per il rinnovo del parco automezzi, ormai obsoleto». La mancanza di un comandante provinciale incide soprattutto sulle questioni organizzative, come ad esempio i turni, ma anche per le questioni più tecniche, come le autorizzazioni per l’invio di mezzi e personali suppletivi in aiuto quando ci sono eventi di una certa importanza. Insomma, manca un punto di riferimento. E poi c’è il problema mezzi: «Noi abbiamo in dotazione ancora dei mezzi che risalgono agli anni ‘70, con la guida a destra» rivela un vigile del fuoco che sta protestando sotto la Prefettura. In ultimo, ma non per questo meno importante, i vigili lamentano la mancata equiparazione alle altre forze dell’ordine, questione che ha portato i pompieri a scioperare in tutt’Italia. «Abbiamo gli stessi doveri di carabinieri, polizia e finanza, ma non siamo trattati allo stesso modo – spiega ancora Benvenuti -. Non siamo equiparati nel trattamento pensionistico, negli stipendi, ma quando c’è da rischiare noi siamo sempre in prima linea. Non sono mancati i ringraziamenti per la gestione dell’emergenza terremoto, ma quando si tratta di riconoscerci ciò che ci è dovuto…». (da.fra.)