Continua il viaggio nella storia del Modena raccontata attraverso le figurine Panini. Siamo arrivati alla stagione 1977-78, ed è un Modena ineressante quello che si presenta ai nastri di partenza del campionato: in porta cè lesperto Leonardo Grosso (sarà poi per lungo tempo segretario dellAic) e il suo secondo è Bruno Fantini (che, una ventina danni più tardi, lavorerà come preparatore dei portieri proprio in gialloblù); una difesa esperta con i varii Polentes, Piaser, Rimbano e Sanzone; centrocampo con Righi, Viviani e Zanon, con Bonafè a supporto, le punte Baffo-gol Bellinazzi e Paolo Mariani. Da notare che nella raccolte sono presenti anche due riserve (oltre al portiere) proprio non male: si tratta infatti di Giovanni Botteghi e Gesualdo Albanese. Anche se la squadra sembra forte, ritroviamo il Modena… a rosa completa solo nel album 1986-87, perché nel 1978 arriva la retrocessione. Quella che tornerà nelle figurine della B ed è già la squadra di Ballotta:troviamo in difesa il coriaceo Torroni e lesperto Sauro Catellani, un centrocampo ben assortito con il modenese Piacentini, Giovanni Re, il piccolo Andrea Bergamo e la scommessa Damiano Longhi, mentre per lattacco un nome su tutti: Sauro Frutti, assieme a Mauro Rabitti. La stagione successiva, la 1987-88, i gialloblù vengono raffigurati con una maglia molto poco gialla, quasi bianca: in quella squadra arrivano il bomber (?) Sorbello, lala sul viale del tramonto Giampaolo Montesano, i giovani Costi e Masolini, oltre a Vignini, insomma una squadra non allaltezza di quel campionato, infatti ritoveremo il Modena in Serie B solo nella stagione 1990-91. E una squadra profondamente cambiata: in porta il nazionale giovanile (così riporta lalbum per significare le presenze nella Under 21) Francesco Antonioli, in difesa ecco Luca Moz, Daniele Marsan, Gianluca Presicci e Andrea Cuicchi, centrocampo con il capellone e polmone Roberto Capellacci, ancora Andrea Bergamo, Paolo Sacchetti e lesperto Giorgio Zamuner, per lattacco invece cambia il bomber, non cè più Frutti ma al suo posto ecco Enio Bonaldi e Alessio Brogi. Per il 1991-92 si cambia ancora, ad iniziare dal portiere: ecco Alessandro Lazzarini in arrivo dal Pisa, alla difesa si aggiungono Ivano Cardarelli e un altro nazionale giovanile, e cioè Aldo Monza. Giovanni Bucaro, stopper coriaceo e sempre sulluomo,arriva dal Foggia, mentre Massimo Caruso arriva a dare una mano al centrocampo. Con lui cè anche Giovanni Bosi. Lattacco è molto interessante, con un Frabrizio Provitali in cerca di rilancio,dopo le stagioni non brillanti con Cagliari e Vicenza, ma soprattutto Nicola Caccia, che arriva a novembre da Bari. Cè poi un giovanissimo Davide Dionigi, che viene promosso in prima squadra dopo un ottimo campionato Primavera.
