Approvato il progetto per il recupero della zona Entro febbraio sarà sgomberata definitivamente
CARPI – Sta arrivando lepilogo sul campo nomadi di via Nuova Ponente. Dopo lordinanza urgente dei mesi scorsi che disponeva la bonifica dellarea e delle zone limitrofe, a causa delle gravi condizioni di sicurezza e salute pubblica (sporcizia, rifiuti, liquidi di scarico ecc) riscontrate durante il sopralluogo dellAusl, il Comune ha ora indicato i parametri per il progetto, indicando le cifre assegnate ad ogni intervento. Oltre alla bonifica dellarea di sosta infatti, si rende necessario anche lo sgombero della colonia felina attualmente insediata in una casa colonica diroccata situata proprio dietro il campo nomadi, e che dovrà essere definitivamente demolita per tutelare la sicurezza dei cittadini e degli stessi animali. I gattini saranno quindi trasferiti in unaltra oasi sgambatoio di proprietà comunale, che sarà realizzata nellarea chiamata la Cappuccina. Per il progetto il Comune ha quindi previsto una spesa complessiva di 60mila euro, che già trovano copertura finanziaria nel Bilancio comunale. Di questi 60mila, 13,5mila sono stati stanziati come base di gara per la realizzazione delle opere edili, mentre i restanti 46,5mila comprenderebbero gli oneri per la bonifica, la realizzazione e lallacciamento dellimpianto elettrico nel nuovo campo, spese tecniche, imprevisti e Iva. Nellultima ordinanza sui nomadi, che risale al 30 dicembre, il sindaco Campedelli ha disposto innanzitutto la proroga della data ultima per lo sgombero del campo, prima indicata al 31 dicembre, ed ora positicipata al 28 febbraio. Ha ribadito inoltre la volontà di non voler ripristinare il campo dopo la messa in sicurezza, ma anzi di voler sostenere le famiglie Sinti verso percorsi di autonoma sistemazione. I nuclei famigliari verranno quindi spostati temporaneamente nella struttura di Cortile, il tempo necessario per riparare i moduli abitativi mobili dove risiedevano, mentre altre cinque famiglie saranno ospitate nel piazzale dellex Colombofila, a pochi metri di distanza dal campo di via Nuova Ponente, nei pressi della Polisportiva Dorando Pietri, che sarà debitamente attrezzato per ospitare le loro strutture abitative. Al termine di un periodo di dieci mesi, le famiglie Sinti dovranno quindi liberare le aree e trovare una sistemazione totalmente autonoma. La delibera prevede inoltre che le forniture di acqua ed elettricità delle due aree di accoglienza temporanee rimangano a carico delle famiglie Sinti, punto che ha già dato adito ad aspre discussioni in passato e su cui lopposizione invoca il rispetto degli impegni. nValentina Po