Macerie sì o macerie no dalla Bassa a Roncobotto? Baccolini (Lega) vuole che a decidere sia la gente
ZOCCA – Dopo lincontro pubblico dell11 luglio con i rappresentanti dei vari enti coinvolti sul futuro della discarica di Roncobotto, il consigliere leghista Alessandro Baccolini, che più di tutti aveva sensibilizzato per quellincontro, fa il punto sulle prospettive che si aprono dopo la proposta di Hera di stoccare lì macerie del terremoto per circa 100mila metri cubi, 70-80mila tonnellate, ricordando che «i gruppi di minoranza consiliare rappresentano il 51,67 % dei cittadini e quindi quello che diciamo ha il suo peso». Dopo lincontro e le rassicurazioni da parte degli enti, qual è la sua posizione in merito? «Dopo aver ricevuto un progetto nero su bianco, si potrà dire qualcosa e comunque sia dovranno essere i cittadini a decidere. Visti i precedenti a Zocca, non mi fido delle cose dette a voce, neanche se sono state dette allincontro. Non abbiamo ancora niente di scritto, né dati esatti circa la composizione dei rifiuti, garanzie certe per i controlli e sulla non dispersione di amianto in futuro, rischi e criticità in caso di frane innescate o terremoti, assunzioni di responsabilità, tutele e vigilanza, eventuali varianti, rischio attuale per frane e rischio per vicinanza al fiume Panaro. I rilevamenti dei valori di inquinanti nelle acque a valle sono rassicuranti o sballati, quindi preoccupanti? Nessuno sa ancora cosa conterranno di preciso le macerie, se altri eventuali inquinanti oltre allamianto, e quali saranno i metodi di monitoraggio sul deposito, ecc. Va ricordato che il contratto esistente per Roncobotto prevede rifiuti non pericolosi. Le nostre strade strette, piene di curve e già molto rovinate non consentono il passaggio di un intenso traffico pesante come quello dei tir pieni di macerie». Siete ancora così contrari fermo restando che poi si faccia davvero questa trasformazione della discarica? «Il sindaco ha detto che è loro intenzione ascoltare pareri, umori, consigli della popolazione. Poi la decisione ultima sarà della giunta comunale. E ha detto anche che la giunta farà ovviamente tesoro degli approfondimenti, dei chiarimenti riguardanti il da farsi, espressione della volontà della gente. Io spero che il sindaco sappia ascoltare bene la cittadinanza e che non succeda come in passato, quando ad essere ascoltati erano sempre i soliti pochi ». Pensate di proporre nuovi incontri e nuove proteste? «Il sindaco ha detto anche che vuole fare unultima riunione pubblica con tutti i cittadini. Spero proprio che i cittadini saranno informati meglio, non con uningannevole presentazione poco trasparente. La gente di Zocca potrà decidere solo se bene informata, e per questo un incontro solo non basta. Già tra la cittadinanza sono nate nuove proteste, e non dimentichiamo che noi consiglieri siamo anche portavoce. In passato sono state frequenti e giustificate le lamentele sulla discarica, vuoi per le emissioni odorose, vuoi per la mancata manutenzione delle strade, per la mala gestione, per i mancati controlli e lassenza di sanzioni in caso di mancato rispetto dei patti, per il traffico pesante ed il pericolo sulla viabilità che ne consegue, per laumento delle tariffe Tarsu nonostante il nostro territorio ospiti la discarica, per il dubbio monitoraggio, eccetera eccetera. Il giusto strumento per decidere su questa questione è il referendum popolare: lo si applichi». nBeatrice Ceci