Approvati giovedì sera statuto e atto costitutivo Nuovo ente tutto in rosa con 5 donne nel direttivo
RAVARINO – Grosse novità per la promozione territoriale a Ravarino: giovedì sera è nata la Pro Loco, destinata a cambiare lapproccio alle varie iniziative con una nuova azione di coordinamento. Una Pro Loco che nasce tutta al femminile, visto che tanto la presidenza quanto lintero direttivo vede al timone donne. Valanga più che quota rosa, insomma. «E un fatto molto importante per il paese – sottolinea il sindaco Marino Gatti – che dà nuovo respiro alle iniziative. Finora avevamo solo dei comitati impegnati negli eventi, fra cui quello che si occupa dellappuntamento più prestigioso, il giugno ravarinese. Ora ci sarà una regia organizzatrice grazie alla Pro Loco, a cui partecipano tutte le espressioni locali e ne siamo molto soddisfatti». Alla presidenza dunque Paola Goldoni, che guiderà un comitato direttivo composto da Ericka Silingardi in qualità di vice, poi Rosa Tagliazucchi come tesoriere e le consigliere Alessandra Broglia e Lorella Molinari. Tutte donne. Si sa che sono più adatte ai ruoli organizzativi per la famosa capacità femminile di fare più cose insieme, ma neanche una simbolica rappresentanza maschile? «Non cè alcuna forma di discriminazione al contrario – sottolinea ironica la Goldoni – noi ci abbiamo provato a coinvolgere gli uomini: pensavamo che il numero ideale per la composizione del direttivo sarebbe stato di cinque o sette, e volevamo che ci fossero almeno due uomini. Poi, quando si è arrivati al momento di decidere, ci si è resi conto che la disponibilità allimpegno poteva essere garantita solo a cinque, e così siamo andati avanti noi». Il gruppo del resto si conosceva bene, essendo già impegnato nelle manifestazioni del giugno ravarinese, ma sempre nella forma di comitato. Ora dunque si volta pagina con la nuova struttura, auspicata da lungo tempo in paese. Le Pro Loco infatti sono realtà fondamentali per i comuni, soprattutto per il discorso organizzativo, come testimoniato anche dalla loro presenza di lunghissimo corso nel tessuto sociale, italiano e non solo. La loro nascita risale addirittura al 1881, in particolare a Pieve Tesino, in Trentino-Alto Adige. Inizialmente, come recita Wikipedia «si chiamavano Comitati di cura o Società di abbellimento e secondo alcuni studi hanno unorigine strettamente legata alle Badìe, gli antichi gruppi a cui le comunità demandavano in passato la gestione delle festività collettive. Già allora la diffusione di queste associazioni era rilevata in tutta Italia e nel resto dEuropa». Adesso anche Ravarino potrà contare su questa realtà, un approdo, spiega la presidente, «a cui abbiamo lavorato per molto tempo, riuscendo ora a mettere insieme 44 soci fondatori. Sarà uno strumento efficace – sottolinea – e avrà un ruolo di grande importanza nella promozione di un territorio come quello di Ravarino, in cui le iniziative sono tante e tante anche le persone che fanno volontariato. La Pro Loco coordinerà permettendo a tutti di mantenere la propria identità associativa». Un impegno ovviamente a esclusivo titolo volontario per tutti i componenti dellassociazione, formalmente costituita nella riunione di giovedì sera con lapprovazione di statuto e atto costitutivo, a cui ha fatto seguito linsediamento del direttivo. Lorgano è già attivo (tel. 389/2485522, email proloco.ravarino@gmail.com) con il Comune che ha già messo a disposizione gli ambienti di via San Rocco. Il primo banco di prova sarà chiaramente questo giugno ravarinese, la kermesse che vedrà impegnato di nuovo tutto il mondo del volontariato, stavolta sotto una nuova regia. nDaniele Montanari