I due punti ottenuti allesordio hanno oggi un valore doppio
La forza del collettivo nello sport è importante tanto quanto la giocata del singolo. Negli sport di squadra se non cè una giusta chimica tra campione e resto delle individualità, si ottiene poco, magari nulla. Anche la pallavolo non è esente da questo dogma e ci sono fatti passati ma soprattutto attuali a testimoniarlo, però prima fatemi riaprire e chiudere una parentesi singolare per una questione di pluralità. Giusto per cominciare con un tono distensivo e piuttosto futile, ancora una volta la nostra rubrica ha chiamato con un pizzico danticipo una piccola curiosità, la cui eco ha riecheggiato a distanza di una settimana: se venerdì scorso avevamo parlato dellestinzione del simbolo sociale delle (ex) Tigri modenesi, proprio ieri (giovedì appunto) il sito WWF Italia spediva le proprie newsletter giornaliere con il titolo «Tigri, pericolo imminente. Adotta una tigre» e pubblicava sul suo profilo facebook post sullargomento in questione. Scusate, ma alla soglia dellimpaginazione del nostro spazio, mi è sembrata davvero una coincidenza curiosa, singolare e divertente. Basta, parentesi chiusa. Forza del collettivo dicevamo. La Liu Jo è rientrata in campionato nella terza giornata con un netto 3-0 inflitto a Forlì – nel primo dei tre confronti consecutivi che giocherà contro le romagnole – figlio di un cocktail tecnico-tattico dal sapore sempre più buono e che addirittura lascia un retrogusto dolce se pensiamo allesordio vincente e sudato in casa di Ornavasso, formazione capace nello scorso weekend di battere 3-2 Busto Arsizio, dominando i primi due set e dare poi alle avversarie il colpo mortale sul più bello nellultimo parziale. Ed ecco che i due punti ottenuti al debutto acquisiscono quasi un valore doppio, quanto meno sotto laspetto mentale di tutta la famiglia bianconera. Daccordo che la Busto attuale non è più la corazzata delle due stagioni precedenti, daccordo che Forlì non è certamente il sestetto più irresistibile della Lega, però intanto la LJ Volley è a quota 5 punti che viaggia a fari spenti tra le lande del campionato, laddove Piacenza, Bergamo e Conegliano appaiono con una marcia in più. E quando il 24 novembre si tornerà a competere per i 3 punti (ora cè la sosta per la World Grand Champions Cup in Giappone), al PalaPanini arriverà la Igor Gorgonzola Novara (zero punti e zero set vinti, proprio come Forlì) che vorrà provare a dare una raddrizzata al suo difficilissimo inizio di stagione (proprio in queste ore è saltata la panchina di Stefano Colombo, sostituito dal maestro Luciano Pedullà), anche alla luce del doppio ed improbo confronto di Coppa Italia contro Bergamo. A Novara tuttavia ci penseremo fra due settimane, perché ora incombono appunto gli ottavi di finale contro Forlì: le prove generali sono state fatte domenica pomeriggio al loro domicilio e fra due giorni bisognerà ripetere la stessa prova, cercando di reggere bene anche i fisiologici cali di tensione, visti, ad esempio, in occasione del secondo set. Il merito fin qui di coach Chiappafreddo è stato quello di tenere sulla corda quasi tutte le sue ragazze, perché lui, più di tutti, sa che la forza del collettivo può regalarti risultati importanti a lungo termine e passare il turno in Coppa Italia sarebbe già un altro bel passo in avanti.