Giovanna: «E una ricetta della penisola sorrentina»
Cè una nuova realtà gastronomica in città: il ristorante pizzeria Ai Cappuccini in via Fontanelli 1/A. Nonostante i tempi di crisi ci sono persone che si mettono in gioco, per soddisfare un proprio sogno e per continuare una tradizione famigliare. E la storia di Giovanna. Figlia di un abile pizzaiolo ancorato alle buone e sacre tradizioni del mangiare bene, senza dimenticare il giusto rapporto qualità prezzo. Così in questo nuovo locale, arredato con tanto legno, che fa calore, Giovanna accoglie sorridente come anche tutto il suo staff. Nel locale si scopre un menù calibrato con il meglio della cucina partenopea e modenese. Una vera cultura dellaccoglienza, unita e lo ripetiamo, a una cucina semplice ma gustosa, con dei prodotti, che soddisfano il cliente, fra cui un piatto, che affonda le sue origini nella penisola Sorrentina. Una novità da offrire ai buongustai: la pizza al chilo. Giovanna perchè ha rispolverato questa antica ricetta? «Perchè è buonissima e qui in città non la fa nessuno, quindi ho fatto venire un pizzaiolo dalla penisola Sorrentina per insegnarci la ricetta». Senza entrare troppo nel dettaglio, lasciando così al cliente il gusto di scoprire questa novità, unanticipazione? «La pizza al chilo, necessita di una particolare cura nella lavorazione, perchè limpasto non segue la normale lievitazione. Anzi per ottenere un buon prodotto, la pasta deve essere lasciata riposare almeno 48 ore, per poi poterla cuocere nel forno. Poi lasciamo che il cliente la venga a provare». A proposito di forno, che cosa usate, elettrico, gas o il buon vecchio forno a legna? «Abbiamo trovato una soluzione di mezzo, un nuovissimo forno che funziona, sia a gas, sia a legna». Adesso parliamo del vostro menù. La differenza che subito balza agli occhi è il numero di piatti, che possiamo definire limitati, ovvero niente liste chilometriche di primi e di secondi come spesso accade. Ci spieghi i motivi di questa scelta? «Semplice con i miei genitori e mio fratello abbiamo guardato al nostro passato e alla tradizione partenopea dellospitalità gastronomica. In questi locali, nel passato, si andava per mangiare la pizza o solo alcuni piatti di pesce e quindi la varietà era limitata, ma erano tutti piatti curati e freschi, fatti al momento. Quindi la nostra scelta è caduta su una serie di primi di pesce e altri primi piatti del territorio, nei secondi anche qui lo stesso criterio, abbiamo piatti di pesce e poi la carne e anche piatti di verdura per i vegetariani». Bene adesso passiamo dalla teoria alla pratica, cosa mi offre oggi? «Le faccio assaggiare un bis di primi, uno non è in menù, perchè ci piace offrire al cliente anche qualche piatto particolare. In questo caso della pasta e fagioli con cozze e poi paccheri allo scoglio. Di secondo un fritto misto alla napoletana». Tutto ottimo. Ma Giovanna non ha potuto fare a meno di far gustare anche la loro ultima novità: la pizza al chilo. Cosa dire, nulla, solo uninvito: provatela, non la scorderete più. Per gli amanti del dolce, cè solo limbarazzo della scelta. Parlando di vini, ottima la scelta delle etichette. Il cliente può scegliere fra i grandi bianchi del Veneto a quelli della Campania, come con i rossi, dove si passa dai classici della Toscana ai quelli del Piemonte. Per le ricorrenze speciali, ci sono anche diversi qualità di bollicine, sia italiane, che francesi. Un appuntamento con la buona tavola, da non perdere Quindi linvito è di venire a provare la cucina dei Ai Cappuccini in via Fontanelli 1/A e specialmente la novità della pizza al chilo. Il locale è aperto tutti i giorni dalle 12 alle 14,30 e dalle 18,15 alle 24, per prenotare telefonate al 059 – 23.70.11