Poi lancia subito l’appello per l’8 giugno

«Da quando ho accettato di candidarmi ero pienamente consapevole dell’esistenza di una criticità del governo e della politica locali». Muzzarelli l’aveva previsto. Ciò che sembrava impossibile dopo il risultato delle europee, si è concretizzato intorno alle 22 di ieri, quando è diventato ufficiale il ballottaggio tra il centrosinistra e il Movimento 5 Stelle. Uno spettro che mai aveva aleggiato a Piazza Grande, in 70 anni di storia repubblicana. Lo aveva previsto sin da sabato scorso Muzzarelli, che non si è fatto vedere per tutta la giornata di ieri nella sala stampa allestita in Comune. Per prima cosa ringrazia «gli elettori modenesi che in un momento di distanza dalla politica hanno votato con percentuali importanti e ben sopra alla media nazionale, e che nel voto per il Parlamento Europeo hanno confermato la vocazione europeista della città. Il voto amministrativo ha invece confermato l’esistenza di una criticità del governo e della politica locali, di cui ero pienamente consapevole quando ho accettato di candidarmi, proprio con l’intento di ricucire i rapporti tra l’amministrazione ed i cittadini e di ridare a Modena una marcia in più. Fin da subito, ho lavorato per riannodare i fili, consapevole, come ho dichiarato più volte, che il ballottaggio era un’eventualità molto probabile». Lo aveva previsto pure Lucia Bursi, segretario provinciale del Pd: «Per 3 Comuni – le zone che già i sondaggi pre-voto davano in bilico – si conferma il ballottaggio già fissato per domenica 8 giugno. Anche in questi 3 Comuni – Modena, Sassuolo e Vignola – i nostri candidati sono largamente i primi, compreso Sassuolo dove il candidato che è arrivato secondo è il sindaco uscente. Emblematico il caso di Modena dove il ballottaggio è scattato per meno di 300 voti di differenza: Gian Carlo Muzzarelli è arrivato al 49,7% staccando il secondo arrivato di ben 33 punti percentuali. Il nostro lavoro continua, con ancora maggiore determinazione». Incassata la scoppola, ora dunque bisogna guardare avanti, a quell’8 giugno in cui si tornerà al voto, al verdetto delle urne. «Con l’impegno di tutta la coalizione – continua Muzzarelli – e dei candidati, che ringrazio, abbiamo raggiunto un risultato ragguardevole sfiorando il successo al primo turno; un risultato che ci consente di affrontare il secondo tempo da una posizione di grande autorevolezza e consenso. Peraltro la coalizione realizza un risultato che assicura sin da ora al centrosinistra la maggioranza dei seggi in consiglio. La campagna per vincere l’8 giugno è già iniziata e l’affronteremo con lo stesso spirito di apertura, ascolto e innovazione con cui ci siamo proposti finora, rendendo ancora più chiaro il nostro messaggio di cambiamento. Faccio appello a tutti gli elettori della sinistra e del centro moderato e riformista, e in generale a tutti gli elettori modenesi che desiderano un governo capace ed autorevole, a preparare la partecipazione al voto per scegliere un governo all’altezza delle ambizioni di Modena». Anche dall’altro lato ci si prepara alla seconda tornata, vista come un’occasione più unica che rara. Il Movimento 5 Stelle non è avvezzo ad apparentamenti, né tantomeno quelli di comodo a posteriori, ma è davvero un’occasione unica per i grillini, reduci dalla delusione del risultato alle europee. Chi ha prenotato un weekend al mare o in montagna deve rivedere i propri piani: l’8 giugno si scrive la storia di Modena.