Sebastian Vettel: voto 10 – Nonostante le qualifiche sotto tono e una partenza imperfetta, il tedesco centra in Giappone un pokerissimo di vittorie (di fila) che profuma tanto di poker mondiale. E per i festeggiamenti non è necessario attendere lultimo traguardo di stagione a San Paolo, la certezza matematica potrebbe compiersi già nel prossimo Gp, in India. Mark Webber: voto 8 – Il voto va alla pole conquistata a Suzuka, la prima della sua ultima stagione in Formula 1. Ma per la Red Bull doveva essere Vettel a vincere la gara. E così è stato. Non è sempre facile correre da gregario, soprattutto quando lo fai al volante di una macchina vincente come la Red Bull. Romain Grosjean: voto 8 – Una bella partenza sognando il podio più alto, ma la Lotus non è la Red Bull. Con la partenza di Kimi Raikkonen sarà lui la prima guida: e per il 2014 sarà questo lesame più importante. Fernando Alonso: voto 7 – Taglia il traguardo di Suzuka 45 secondi dopo Vettel, uneternità. Ma il quarto posto è comunque merito suo, le critiche per la stagione deludente della Ferrari non vanno certamente rivolte allo spagnolo. Kimi Raikkonen: voto 6 – Quando il tuo compagno di squadra ti dà quasi un giro, è sempre una sconfitta, nonostante la rimonta e il quinto posto dietro ad Alonso, il suo futuro compagno di squadra. Felipe Massa: voto 5 – Parte quinto, ma la gara è un disastro che si conclude con un sofferto decimo posto. Se continua così farà fatica a trovare una macchina competitiva per la prossima stagione. Gp del Giappone: voto 4 – Vince Vettel, ma a perdere è soprattutto lo spettacolo. Nel 1976, sempre in Giappone, si concludeva il duello tra Niki Lauda e James Hunt. In unora e mezzo accadde di tutto: lasfalto bagnato del Fuji costrinse al ritiro laustriaco, sconfitto dalla paura, ma senza la vergogna di chi decide di vincere nella vita. Grazie al terzo posto conquistato, il pilota inglese della McLaren conquistò il titolo mondiale con un solo punto di scarto. Nel 2013 una pioggia di sbadigli che ci fa amare un po meno questo sport, un vero peccato.
