Meno di un mese: ci si ritrova in aula il 23 luglio

SERRAMAZZONI – Nulla di fatto ieri mattina nell’attesa udienza preliminare sulla maxi inchiesta sugli appalti che doveva stabilire il destino dei 13 soggetti indagati: c’è il rinvio, anche se stavolta con tempi molto ravvicinati: meno di un mese. La disposizione fa seguito al trasferimento del giudice Gianluca Petragnani Gelosi a Bologna, sua città natale. Doveva essere lui il Gup (giudice dell’udienza preliminare) nell’udienza di ieri, poi il ruolo è stato assegnato al giudice Domenico Truppa. Ma Truppa ieri mattina si è dichiarato incompatibile perché nell’ambito della stessa inchiesta ha già svolto il ruolo di Gip (giudice per le indagini preliminari). Di qui la nuova assegnazione dell’incarico, che ha visto la scelta cadere sul giudice Eleonora Pirillo, arrivata da Mantova giusto un anno fa. Ma questo non comporta un particolare allungamento dei tempi, perché con una scelta significativa l’udienza preliminare è stata fissata già per il 23 luglio. Non mesi e mesi dunque, a riprova forse anche di quanto a Modena tengano all’inchiesta, che ha avuto eco nazionale con gli articoli del Sole 24 Ore, Il Fatto e altri. Un’udienza rapidissima dunque, in cui non c’è stato dibattito ma si è parlato solo di aspetti tecnici. L’avvocato Pina Di Credico ha comunque potuto presentare lo stesso la nomina a difensore e procuratore speciale del Comune di Serra, con il subentro del sindaco Roberto Rubbiani al posto del commissario Carmen Castaldo. Ma, oltre a quella dei vari legali, si è registrata anche la presenza di alcuni indagati: c’erano infatti Rocco Antonio Baglio, il figlio Michele Baglio e Salvatore Guarna. A nessuno ovviamente è stata data parola, perché nella vicenda e nelle delicate questioni procedurali si entrerà solo il 24 luglio. Delicate perché, ad esempio, c’è chi come l’ex calciatore Giordano Galli Gibertini è al contempo indagato e parte offesa, per via dell’incendio alla sua villa. Ma al momento non ci sono separazioni processuali e tutto verrà discusso nello stesso ambito. Il tempo di un mese, dunque, e le varie questioni verranno affrontate nella nuova udienza preliminare dove si stabilirà chi verrà rinviato a giudizio. L’inchiesta, lo ricordiamo, vede indagati anche dipendenti pubblici come l’ex sindaco Luigi Ralenti, il direttore tecnico Maria Rosaria Mocella e il presidente della Patrimonio Roberto Bernabei. Il Comune presenterà domanda di costituzione di parte civile contro di loro, così come contro Rocco Antonio Baglio, Michele Baglio, Francesca Politanò, Giordano Galli Gibertini e Marco Cornia, indagati a vario titolo in un’inchiesta estremamente complessa. Tutto partì (o meglio, il paese si rese conto di tutto) con il blitz della Guardia di Finanza in municipio del 12 maggio 2011, con ingente sequestro di atti nell’ambito di un’articolata indagine sulla ristrutturazione dello stadio Pio Roccaforti e altri appalti. nDaniele Montanari