Le origini di Sassuolo Potrebbe derivare dal termine latino Saxolum, composto di saxum, (sasso) e solum (suolo, terreno) il nome Sassuolo, indicante quindi in origine un luogo sassoso, roccioso. Qualche storico ha anche ipotizzato che lì in un passato talmente remoto da perdersi ormai nella notte dei tempi si trovassero sorgenti di olio di sasso, più comunemente noto come petrolio e però evidentemente sparito nelle epoche successive al Neolitico, o giù di lì, dal momento che in tempi moderni di trivellazioni la località ha fatto fortuna con la banale ceramica e non con i pregiatissimi barili di greggio. Lattuale stemma comunale, derivato da quello degli antichi gonfaloni cittadini, sembrerebbe, seppur per immagini e simboli, parlar chiaro al proposito e riportare il significato del nome alla prima ipotesi essendo illustrato da tre colli emergenti da acque e fregiato dal motto Sic ex murice gemmae (da roccia sono sorte gemme). Potrebbe essere accaduto, dunque, che i primi abitanti di Saxolum si siano insediati su un rialzo sassoso nei pressi del fiume Secchia, che tuttora scorre nelle vicinanze della cittadina. Del resto, il sito archeologico di Montegibbio, plausibilmente identificabile con la Sassuolo di epoca romana e distante circa 6 km dalla Sassuolo odierna, sorge proprio sulle prime colline, quindi in zona rialzata rispetto al corso del fiume, quindi in posizione strategica al centro della valle. Lepoca medievale Il castrum di Montegibbio e la Sassuolo di epoca medievale antecedenti allanno 1000 rientravano nella giurisdizione del comitato parmense poiché le loro fortificazioni erano state alzate dai canonici della cattedrale di Parma a difesa della popolazione dalle incursioni degli Ungari. Allanno 980 risale il primo documento superstite che attesta lesistenza di Sassuolo nella circostanza notarile di una permuta. Ma già nella prima metà del secolo successivo, lXI, la località risulta compresa nellinevitabile dominio dei Canossa, sotto i quali resterà fino alla morte della grancontessa Matilde, avvenuta nel 1115. Gli anni vissuti da libero comune, e libero persino dallegemonia della vicina Modena, furono anchessi numerosi, dal 1178 circa alla fine del XIII secolo, quando Sassuolo cominciò a conoscere precocemente la stagione delle signorie con laffermazione della famiglia dei Pio, un casato discendente secondo i più accreditati genealogisti dalla consorteria feudale dei Figli di Manfredo, potentissimo clan da cui presero origine pure i Pico di Mirandola, poi parenti stretti dei Pio di Carpi e di Sassuolo non solo per via di sangue, ma anche per via nuziale. Dei Pio, del loro dominio in due fasi (1265-1309 e 1499-1599) e della loro incidenza su Sassuolo avremo modo di parlare ampiamente nella prossima puntata. Basti dire per ora che in linea con le più suggestive atmosfere tardorinascimentali la loro storia finì con un probabile assassinio che vide la probabilissima complicità degli Este, signori muscolosi e caparbi che quando si mettevano in testa di riprendersi una terra portavano a compimento limpresa a ogni costo. Anche perché allepoca della fine dei Pio essi avevano appena perso Ferrara, capitale amatissima e punta di diamante dello stato. E quindi ricomprendere Sassuolo nella ridimensionata lista dei propri feudi non era cosa da poco

Sassuolo feudo di tre signorie: i Pio, i Della Rosa e gli Este
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