Statistiche e bel gioco dicono che la squadra è già da A

In tutte le famiglie, a lavoro, negli ambienti sportivi, ci sono gerarchie da rispettare. E’ così in politica, in azienda, allo stesso modo è uguale anche nel mondo pallonaro. Ci sono i titolari e le riserve, è una regola da cui nel calcio non puoi sfuggire. Nel Sassuolo attuale è una regola che vale fino ad un certo punto, c’è una spina dorsale del gruppo composta da Pomini, Terranova, Magnanelli e Missiroli, ai quali vanno aggiunti Gazzola, Longhi e Bianco, più o meno sono questi i titolarissimi di Eusebio Di Francesco, intorno giocatori intercambiabili come Marzorati, Chibsah, Bianchi, Berardi, Catellani, Troianiello e Pavoletti. La davanti gira tutto in funzione di Boakye, è intorno al ghanese che ruota tutta la manovra d’attacco neroverde. Ora, appena ricomincerà il campionato, Richmond sarà in Coppa D’Africa, cambierà giocoforza qualcosa, e il suo probabile sostituto sarà Pavoletti. Il Sassuolo è una specie di camaleonte capace di cambiare faccia, di mettere in campo chi è più in forma in quel preciso momento. I ceramici non sono una squadra che si adatta agli avversari, ma un team capace di attaccare gli spazi e occupare in lungo e il largo il terreno di gioco. E’ questa la forza di un gruppo che sta facendo un campionato straordinario, fatto di numeri incredibili e soprattutto voglia di arrivare in serie A. Mancano 20 partite, le avversarie, per ora sono Livorno e Verona, con entrambe i sassolesi hanno perso lo scontro diretto, nel girone di ritorno si gioca al Braglia, sono date importanti e non decisive, semplicemente perché Magnanelli e compagni hanno dimostrato di essere padroni del proprio destino, un destino che non cambierà nemmeno con il mercato dove le avversarie si rinforzeranno. Pomini ha confermato di essere, in questo momento, il miglior portiere della serie B, ha leadership, personalità, ed è un ragno nel momento in cui serve volare da un palo all’altro. Terranova è un corazziere che piace a tante squadre in serie A, insieme a Bianco, forma una coppia di centrali che ha pochi eguali in Italia. Quando decidono di tirare la riga, è quasi impossibile arrivare al tiro. Sugli esterni Gazzola è il motorino di destra, dall’altra parte Longhi è una certezza; pronti ad essere utilizzati Marzorati (centrale), mentre sugli esterni scalpitano per un posto Laverone e Frascatore. Il centrocampo è blindato con Magnanelli e Missiroli, sulla corsia destra si sono alternati Chibsah, Troiano, e nell’ultimo periodo è arrivata la conferma di Tommaso Bianchi. Il toscano si è scoperto goleador avendo segnato nelle ultime tre partite. Davanti c’è abbondanza, la sorpresa più bella è il gioiello Berardi, già nel mirino dei grandi club. Richmond Boakye è inamovibile, fa sia l’esterno che il centrale, ma soprattutto ha già fatto muovere la rete in 9 occasioni. Nel tridente si alternano Troianiello e Catellani, nell’ultima del 2012 c’è stata gloria pure per ‘Tano’ Masucci quattordicesimo marcatore stagionale dei ceramici. E’ un Sassuolo con tanti protagonisti in tutti i ruoli. Gilberto Anceschi