Incertezze, incognite, punti di domanda sul futuro. L’instabilità della Ferrari sembra ripercuotersi anche in società, con una situazione sempre più tesa dopo l’ennesimo passo falso del gran premio di Silverstone. La speranza di avere una macchina competitiva per il campionato costruttori si è ormai eclissata del tutto, con il Cavallino addirittura doppiato dalla McLaren di Piastri e Norris. A rispondere di questa stagione, in un modo o nell’altro, dovrà essere il team principal della Ferrari Fred Vasseur. Dopo gli ultimi risultati, il suo posto non è più saldo come ad inizio stagione. Il suo contratto in scadenza impone ora serie riflessioni sul futuro a Maranello, alla vigilia del campionato 2026 che si preannuncia rivoluzionario, tanto sotto il punto di vista tecnico che su quello normativo.
Vasseur avrebbe ancora i piloti dalla propria parte. Ma ora i vertici della rossa, con l’amministratore delegato Benedetto Vigna, starebbero pensando una possibile soluzione che potrebbe passare dalla nomina di un supervisore dello stesso team principal. Un supercapo con pieni poteri, replicando il modello già adottato da altre scuderie come Mclaren e Sauber. Il nodo resta da sciogliere, in attesa di ritornare in pista nell’ultimo fine settimana di luglio con il gran premio del Belgio.