Nel video l’intervista a Fabio Braglia, Sindaco di Palagano
Il violento nubifragio che si è abbattuto sulla nostra provincia nei giorni scorsi non ha aggravato la situazione, ma la frana di Boccassuolo continua il suo lento e preoccupante movimento. Da mesi, un’enorme massa di terra e fango scivola lungo il versante del Monte Cantiere, avanzando verso valle con velocità variabili, dai 30–50 cm fino a 3–6 m al giorno. Le piogge recenti, fortunatamente lievi in montagna, non hanno accelerato il fenomeno, ma resta alta l’allerta tra autorità e cittadini. A spaventare è il volume potenziale della frana. Il rischio è che l’ammasso di terra e fango possa andare ad ostruire l’alveo, provocando innalzamenti idrici e potenziali dighe naturali. Le squadre di Protezione civile, tecnici comunali e regionali, insieme ai geologi dell’Università di Modena e Reggio Emilia, monitorano l’area 24 ore su 24, mentre continuano le operazioni per mantenere libero il corso del torrente ed evitare che si formi un “tappo” di detriti. Intanto la Regione ha stanziato altri 200 mila euro per i danni provocati alla viabilità: 120.000 euro serviranno per i lavori su via Motrona, mentre 80.000 euro contribuiranno al completamento della viabilità alternativa per le località isolate di San Dalmazio, Roncadello, La Lissandra e La Capanna.