el video, le interviste a:
- Lorenzo Respi, Curatore della mostra
- Donato Piccolo, Artista
Un percorso tra sculture robotiche, fenomeni fisici, tecnologia e intelligenza artificiale. Un viaggio visionario nel mondo delle macchine dell’oggi e del domani, in cui è possibile, ad esempio, osservare un ritratto di Nikola Tesla ricevere impulsi elettrici oppure osservare una copia della Dama con l’ermellino di Leonardo da Vinci che si sposta grazie a gambe robotiche. Altre sculture, invece, seguono i movimenti dei visitatori e sembrano quasi interagire con loro, attraverso l’intelligenza artificiale. Tutto questo viene proposto nella mostra antologica di Donato Piccolo, a Palazzo Santa Margherita. Un’esposizione della Fondazione Ago Modena, curata da Lorenzo Respi, visitabile dal 30 maggio fino al 24 agosto. La mostra, dal titolo “L’arte del pensiero meccanico”, mette insieme oltre 50 opere, tra sculture in movimento, robotiche o interattive, ma anche tele e disegni. Un’esperienza immersiva che esplora lo spazio tra l’uomo e le macchine.