Anche a Modena si moltiplicano le segnalazioni arrivate a Federconsumatori di prezzi folli su tanti articoli, soprattutto in ambito sanitario. Una speculazione inaccettabile in questo momento difficile che l’associazione non è decisa a tollerare. I negozianti, incalzati dai clienti che chiedono i motivi di prezzi così alti rispetto al passato, si giustificano sostenendo che è stato il fornitore ad incrementare il prezzo, e probabilmente i fornitori a loro volta scaricano le responsabilità sui produttori, in una catena senza fine. Federconsumatori ribadisce che è complicato adesso risalire alle responsabilità, fare una denuncia in tempi di ridotta mobilità o fare una segnalazione in un momento dove l’impegno delle Forze dell’Ordine è enorme sul fronte Coronavirus. Per questo l’associazione sta dicendo a chi chiama di conservare gli scontrini, di fare fotografie dei cartellini e screenshot delle pagine web che documentino i rincari. In un secondo momento ci sarà tempo per agire nei confronti di chi ha approfittato di questa fase per aumentare i propri profitti, per lucrare su beni di difficile reperibilità, soprattutto sulle mascherine che rappresentano la maggioranza delle segnalazioni. Federconsumatori ribadisce che bisognerà essere severissimi con sanzioni, sospensioni di licenze fino alla chiusura dei portali che riportano inserzioni con prezzi maggiorati anche del 100%. Sarà necessario fare nomi per non accomunare pochi disonesti alla grande quantità di persone che oggi sta dimostrando un impegno encomiabile per fornire servizi di pubblica utilità.