L’esame di maturità dovrebbe svolgersi, dentro la scuola con gli  insegnanti radunati ad ascoltare gli studenti. I tecnici del ministero dell’Istruzione stanno lavorando per renderlo possibile e un protocollo sanitario sarà presto sottoposto all’Istituto superiore di Sanità per avere il via libera. Gli spazi nelle scuole permetterebbero di rispettare il distanziamento sociale, tutto il personale scolastico e gli studenti avranno sicuramente l’obbligo di indossare le mascherine e gli esami si svolgerebbero su turni. Sarò comunque una maturità solitaria, impensabile la presenza di amici o genitori che tradizionalmente assistono alla prova orale. Se questa possibilità diventerà concreta lo decreterà l’andamento della fase 2. La ministra Azzolina ha escluso che i professori possano collegarsi in videoconferenza se il maturando è in classe: in caso di rinuncia si ricorrerà ad altri professori della materia, ma certamente le ragioni di un no dovranno essere quantomeno ragioni di salute. Molti professori hanno infatti fatto ritorno alle regioni di origine, ma nel caso verrà loro data la possibilità di spostarsi per raggiungere la scuola. L’ipotesi di un esame per via telematica rimane comunque presente, ma il grande rischio, come facilmente immaginabile, è che si trasformi in una farsa. Copiare e farsi suggerire sarebbe troppo facile. Per non parlare degli eventuali problemi tecnici che potrebbero sopraggiungere.