Nel video l’intervista a Mons. Erio Castellucci, Vescovo di Carpi e Arcivescovo di Modena-Nonantola

San Bernardino da Siena, che ha portato la pace tra le famiglie di Carpi, ha portato anche numerosi fedeli nel Duomo di piazza Martiri in occasione della Santa Messa presieduta per celebrare il Santo Patrono. Una cattedrale gremita ha accolto la processione e la liturgia, concelebrata dal Vescovo di Carpi e Arcivescovo di Modena-Nonantola Monsignor Erio Castellucci, seguita in diretta da TvQui. Nella sua omelia la riflessione sull’amore di San Bernardino per il nome di Gesù, amore che ha mosso la sua opera. L’avere un nome è un dono, ha proseguito Castellucci. Un dono che nel tempo verrà dimenticato e trattenuto solo nei registri e, per i più poveri, nemmeno lì. Solo nel cuore di Dio i nomi non vengono dimenticati. E poi ci sono i nomi cancellati dai violenti. Castellucci cita la Shoah, e il campo di Mauthausen, dove morirono 90mila persone e dove è stata allestita la stanza dei nomi, per ricordare le vittime che le SS volevano eliminare anche dalla storia.