Nel video l’intervista a Massimo Baldini, Docente di Scienze delle Finanze UniMore
Cresce il debito pubblico, cala il Pil e aumenta la povertà, a causa dei salari che non tengono il passo con la forte crescita dei prezzi, con ripercussioni sentite anche a Modena. E’ lo scenario preoccupante che emerge dall’ultimo rapporto Istat presentato alla Camera, riferito al 2024. La perdita di potere di acquisto delle famiglie si evince dai salari reali, più bassi del 10,5% rispetto al 2019. Colpa del caro vita che erode le entrate: secondo Istat il 23,1% dei cittadini è a rischio povertà o esclusione sociale. Anche la corsa del Pil ha subito una battuta d’arresto: visto costantemente al ribasso, è ora inferiore a quello degli altri paesi europei. L’economia modenese in questo scenario secondo il professore di Scienze e Finanze di UniMore, Massimo Baldini, presenta fattori di tenuta positivi, come la forte vocazione alla ricerca e allo sviluppo, il volume produttivo e il numero degli occupati. Ciò che mina questo impianto solido sono però i salari, ancora troppo bassi.