Nel video l’intervista a:
– Padre Giuliano Stenico, Presidente della Fondazione Ceis
– Sabina Rosa, Responsabile della Comunità

 

Gen-Z: un rifugio per adolescenti e preadolescenti in difficoltà. Un luogo dove ragazzi e ragazze con vissuti complessi riescono a ripartire, lasciandosi alle spalle momenti difficili, fragilità emotive, disconnessioni relazionali. Solo nel 2024, sono stati oltre 11.000 i giovanissimi seguiti dal servizio di Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza dell’AUSL di Modena, e tra questi, decine hanno trovato in GEN-Z un luogo dove ricostruire sé stessi. Come Vichy, una ragazza di 17enne che in Gen-z ha trovato il suo porto sicuro. La comunità semi-residenziale accoglie fino a otto minori per volta, seguiti da un’équipe multidisciplinare che lavora in sinergia con le famiglie e i servizi pubblici. Un modello che punta a prevenire l’ospedalizzazione, a sostenere la ripresa scolastica e sociale, a restituire fiducia e possibilità. Oggi GEN-Z compie due anni. Due anni di impegno, ascolto, terapia, qualche lacrima ma anche sorrisi, laboratori, relazioni ritrovate.