Nel video, le interviste a:
- Luca Masini, Procuratore Generale della Repubblica di Modena
- On. Daniela Dondi, Ex Presidente Ordine degli Avvocati di Modena
L’auspicio è che la posa della prima pietra avvenga in tempi brevi, anche se non ancora definiti, in modo da riuscire, entro quattro anni, a vedere un aspetto nuovo in quella parte di ex Manifattura Tabacchi che oggi versa ancora in stato di abbandono. L’intero compendio è stato comprato dal Ministero della Giustizia per cinque milioni di euro, mentre per la realizzazione dell’intera cittadella sono state stanziate diverse decine di milioni di euro. Ma come cambierà lo stabile? La riqualificazione complessiva prevedrà 5mila metri quadrati di area all’aperto e 19mila coperti, in cui sorgeranno, in due palazzine separate, i nuovi uffici del Tribunale e della Procura, oltre che della magistratura di sorveglianza e del giudice di Pace. La cittadella risponderà alle esigenze di maggiori spazi della realtà giudiziaria modenese, ma anche alle mutate esigenze sociali. All’interno della nuova Procura, in particolare, è prevista una nuova area dedicata alle donne vittime di violenza. La storia della Cittadella della Giustizia è lunga e travagliata. La ricerca di un nuovo stabile è iniziata nel 2017 quando era ormai chiaro che i due edifici di corso Canalgrande non erano più adatti.