Nel video Francesca Maletti Assessore alle Politiche Abitative
Quando i posti letto finiscono e gli affitti volano, c’è chi si rifugia dove nessuno dovrebbe mai arrivare: nei loculi vuoti del cimitero monumentale di San Cataldo. È l’immagine più brutale di una città dove 250 persone senza fissa dimora oggi si contendono appena 100 posti disponibili, mentre i canoni delle stanze crescono di oltre il 30%, un triste primato che vede Modena in prima fila a livello nazionale. Un paradosso che le istituzioni conoscono bene e che ormai non può più essere considerato un fatto marginale.
Nonostante il potenziamento, tra piano di accoglienza invernale e misure sul fronte dell’abitare accessibile, i posti restano comunque insufficienti. In un contesto in cui anche avere un lavoro non basta più a permettersi un tetto, la linea che separa la precarietà dall’emarginazione estrema si assottiglia pericolosamente. E la disperazione trova rifugio







































