Via libera e in anticipo per i centri estivi in Emilia-Romagna: dall’8 giugno, anziché dal 15 come inizialmente previsto, i bambini potranno tornare a giocare insieme agli educatori, chiaramente mettendo al centro la loro salute. Il protocollo operativo regionale è pronto: preferire spazi all’aperto e attività a piccoli gruppi, senza mescolanze. In caso di giochi in spazi chiusi è raccomandata l’aerazione abbondante dei locali, tenendo le finestre aperte per la maggior parte del tempo. Si tiene conto anche del rapporto numerico che deve sussistere tra operatori e piccoli: per i bambini dai 3 ai 5 anni un adulto ogni cinque bimbi, uno ogni sette per la fascia d’età 6-11 e un educatore ogni dieci adolescenti per il range 12-17 anni. E ancora ingressi scaglionati per evitare assembramenti. Previsto triage all’ingresso in cui si chiede all’accompagnatore se il bambino abbia avuto febbre, tosse, difficoltà respiratoria: non è richiesto però il certificato medico per la frequenza del centro estivo. Prima dell’accesso all’area è possibile effettuare il controllo della temperatura, sia per gli educatori che per i bambini. Tutti gli operatori, e i bimbi, dovranno indossare la mascherina. Tutte le aree frequentate dai bambini e le attrezzature dovranno essere infine adeguatamente igienizzate. Molti comuni della provincia hanno già avviato le procedure di iscrizione: a Fiorano saranno possibili fino al 7 giugno, mentre a Carpi ci sarà tempo fino al 2 giugno. A Formigine poi è possibile fino al 19 giugno presentare anche domanda per richiedere un contributo per l’iscrizione dei propri ragazzi. A Modena le iscrizioni ai centri estivi verranno raccolte direttamente dai singoli gestori.