Non avrebbe comunicato in tempo utile all’Amministratore Unico l’arrivo della lettera dell’Agenzia delle Entrate, protocollata il 15 aprile, che segnalava alcune anomalie contabili nelle dichiarazioni IVA. Ma non solo: al direttore di aMo, Daniele Berselli, è stata contestata anche una presunta carenza nei controlli della documentazione fornita dalla ex dipendente per le disposizioni di pagamento. Di fronte a comportamenti non conformi al regolamento aziendale da parte della stessa dipendente, non avrebbe poi preso azioni adeguate. Sono queste le principali contestazioni mosse al Direttore dell’Agenzia per la Mobilità di Modena da parte dei legali incaricati di tutelare la società. Le stesse sono state trascritte in una lettera inviata oggi a firma del nuovo Amministratore Unico, Andrea Bosi, che intende dar seguito in tempi brevi alla richiesta unanime dei Soci di procedere al riassetto dei ruoli apicali dell’Agenzia dopo lo scandalo che ha travolto la società, con la sottrazione di oltre mezzo milione di euro. Berselli verrà dunque allontanato. La lettera si aggiunge alle azioni per la “messa in sicurezza” dell’Agenzia, attraverso la stesura e applicazione di nuovi regolamenti finanziari, organizzativi ed etici interni. AMo ha già aderito ad Avviso Pubblico, e sta per dotarsi di un nuovo regolamento finanziario interno. Tra i punti in agenda anche l’incarico ad un legale che si occupi di un’azione civile per il recupero delle risorse sottratte nei confronti della presunta responsabile; un esposto alla Corte dei conti volto a recuperare il possibile danno erariale e l’adozione volontaria del modello 231 per evitare che si possano ripetere fatti simili.