Parole dure nei confronti dell’amministrazione modenese e della maggioranza Pd.
La sottosegretaria alla presidenza dell’Emilia Romagna Manuela Rontini non ha fatto attendere la propria risposta all’interrogazione presentata in giunta dai consiglieri di Fratelli d’Italia. Esprimendo sconcerto per la questione, Rontini ha specificato che adesso la Regione valuterà anche di trattenere le risorse per i prossimi trasferimenti verso l’azienda partecipata di trasporto modenese, in una misura corrispondente al danno subito. Sul possibile taglio dei fondi, la sottosegretaria specifica che si tratta di un provvedimento necessario ad assicurare la massima tutela sull’erogazione di fondi pubblici. Amo aveva presentato una denuncia contro una ex dipendente, rilevando un ammanco di quasi 400 mila euro dalle casse della società, ma ulteriori verifiche ispettive hanno fatto lievitare la cifra fino a 500 mila euro. La denuncia coinvolge anche l’attuale segretario provinciale del PD Stefano Reggianini, in quanto amministratore unico della società partecipata. I consiglieri di Fratelli d’Italia replicano a stretto giro alle parole della sottosegretaria: a pagare per errori ed omissioni sulla gestione dell’azienda del trasporto pubblico locale saranno i modenesi. Un fatto inaccettabile che espone ancora di più l’Agenzia per la Mobilità di Modena all’acquisto da parte della ditta bolognese Tper.

CASO AMO IN REGIONE: STOP SUI FONDI ALL’AZIENDA DI MOBILITA’ MODENESE
L’ammanco di risorse economiche dall’agenzia di trasporto Amo diventa un caso. La sottosegretaria alla presidenza dell’Emilia Romagna Rontini ha annunciando un possibile taglio dei fondi