Nel video, l’intervista ad Andrea Bosi, Amministratore Unico Agenzia per la Mobilità di Modena

L’ex dipendente dell’Agenzia per la Mobilità di Modena dovrà restituire 448.157 euro ad Amo. Lo ha stabilito il Tribunale di Modena in sede civile concedendo la provvisoria esecuzione del decreto ingiuntivo emesso il 14 agosto nell’ambito del caso dell’ammanco di circa mezzo milione di euro scoperto a fine giugno. Secondo la ricostruzione dell’Agenzia la quasi totalità delle somme sottratte corrisponde a bonifici confluiti sul conto dell’ex dipendente che è stata licenziata per giusta causa e ora condannata a restituire quanto incassato indebitamente. Durante l’udienza del 27 novembre l’ex dipendente non si è presentata in Tribunale mentre Amo, rappresentata dall’amministratore unico Andrea Bosi e dai legali, ha ottenuto il titolo esecutivo per recuperare l’88 per cento delle risorse pubbliche sottratte. Il recupero delle somme, arrivato a cinque mesi dalla nomina di Bosi, si inserisce in un più ampio percorso di rafforzamento e riorganizzazione della società, che comprende nuove assunzioni amministrative, l’adozione del modello 231 e l’istituzione di un comitato per legalità, trasparenza ed efficienza amministrativa. Intanto resta aperta l’indagine penale.