Nel video l’intervista a Francesca Maletti, Assessore alla Sanità, Salute e Prevenzione Comune Modena

 

In Emilia-Romagna l’estate entra nelle celle con violenza, aggravando una situazione già al limite. Sovraffollamento cronico e ondate di calore stanno trasformando le carceri della regione in luoghi insostenibili, tanto per i detenuti quanto per il personale penitenziario. Secondo i dati del Ministero della Giustizia aggiornati a giugno 2025, gli istituti penitenziari emiliano-romagnoli ospitano oltre 3.800 detenuti, a fronte di una capienza regolamentare di circa 2.800 posti. Sovraffollamento che interessa in modo particolare anche il carcere Sant’Anna a Modena dove è  ormai arrivato al 153%.   Una pressione costante alla quale seguono l’emergenza suicidi, oltre che i disturbi psichiatri e comportamentali. Con l’arrivo del caldo poi i contorni diventano drammatici. Nel carcere modenese nei piani alti o nelle sezioni esposte al sole le temperature arrivano a toccare  i 40 gradi. Forte è l’appello da più parti per interventi immediati volti ad un miglioramento complessivo della vita dei detenuti.