Nel video le interviste a:

  • Roberto Cavalieri, Garante regionale dei detenuti
  • Silvio Di Gregorio, Provveditore dell’amministrazione penitenziaria dell’Emilia-Romagna e delle Marche

Oltre 4.000 detenuti in Emilia-Romagna, più di 700 oltre la capienza degli istituti. Otto i suicidi dietro le sbarre, dall’inizio dell’anno, cinque solo al carcere Sant’Anna di Modena. Sono numeri che raccontano una situazione sempre più critica, proprio nell’anno in cui la legge sull’ordinamento penitenziario compie cinquant’anni. Una legge che nel 1975 cambiò radicalmente il sistema carcerario, abbandonando l’approccio puramente punitivo per introdurre un modello basato sulla riabilitazione dei detenuti. In Assemblea legislativa a Bologna, il garante regionale Roberto Cavalieri ha ricordato come oggi questo modello sia messo a rischio dalle criticità vissute dagli istituti detentive, a partire dal tema del sovraffollamento. Sulla stessa linea il provveditore Silvio Di Gregorio, che richiama la necessità di una giustizia capace di guardare non solo alla sicurezza ma anche a ciò che accade dopo la condanna.