Cristian Serpini e il Carpi sono pronti a salutarsi. L’annuncio ufficiale arriverà solo dopo l’incontro previsto nelle prossime ore fra il tecnico, che ha ancora un anno di contratto, e il presidente Claudio Lazzaretti, ma i contatti di queste settimane hanno portato alla decisione ormai definitiva. La società biancorossa in queste ore sta accelerando su altre piste, in primis quella che porta a Stefano Cassani, tecnico che dopo i due anni in D a San Marino e Lentigione con cui ha centrato i playoff, sembra in rampa di lancio per il debutto fra i professionisti. Si chiude dunque, in maniera che alla fine si può considerare consensuale, un matrimonio più che felice, segnato nel primo anno dal ritorno del Carpi in C con la poderosa rimonta di 11 punti nel girone di ritorno al Ravenna e nel secondo dalla salvezza in carrozza in C timbrata con 3 turni di anticipo, senza aver passato nemmeno una giornata in zona playout. Serpini saluta dopo 74 panchine in biancorosso in C e D fra campionato e coppa, con 32 vittorie, 17 pareggi e 25 sconfitte, alla media di 1,53 a gara entrando nel club dei “grandi” fra i tecnici vincenti degli ultimi 15 anni, al fianco dei vari D’Astoli, Sottili, Brini e Castori che segnarono con 4 promozioni l’era Bonacini. Per il Carpi si apre invece un nuovo progetto sportivo, guidato dal ds Bernardi e dal dg Bonzanini, al cui fianco sta per essere definito il ritorno come direttore tecnico del carpigiano Gianluca Garzon, già mister della Primavera biancorossa ed ex vicepresidente del Mantova.