C’erano gli amici di tutti i giorni, ex compagni di squadra e giocatori che lo hanno avuto come allenatore. In tanti questa mattina alle camere ardenti del Policlinico hanno voluto dare l’ultimo saluto a Gianni Balugani, scomparso venerdì a 79 anni. Un lutto che ha scosso il calcio modenese e non solo, visto che il tecnico di Vaciglio si era fatto apprezzare ovunque nei suoi oltre 40 anni di calcio. Prima da giocatore, cresciuto con la maglia del Modena, che ha vestito per 6 stagioni da difensore dal 1967 al 1974, e poi da tecnico, con mille panchine fra C1 e C2 in giro per l’Italia. Nel 1998 era tornato a casa per guidare il Carpi in C1. L’anno dopo l’approdo al Sassuolo in C2, poi il ritorno in neroverde nel 2001. Nel 2006 ripartì al Formigine, guidato in D e di cui è stato anche responsabile del settore giovanile. Lascia la moglie Maria Grazia e i figli Linda, Davide allenatore della Primavera femminile del Sassuolo, e Giovanni, collega della Gazzetta di Modena, oltre ai quattro nipoti che erano la sua gioia più bella.