Approvato in consiglio comunale il bilancio di previsione 2020-2022. In un’aula consigliare con 10 persone presenti, altre dislocate in uffici e corridoi, altre in collegamento da casa, per un totale di 32 votanti, è stato approvato dalla maggioranza il documento che prevede, tra le voci, anche l’aumento dell’addizionale Irpef. Proprio questo tema è stato quello più criticato e contro cui si sono scagliate le opposizioni, ovvero Lega, Fratelli d’Italia-Popolo della Famiglia, Forza Italia e anche Movimento 5 Stelle. In una situazione di emergenza come quella causata dal Coronavirus e tenuta aperta la possibilità di modificare il bilancio in corso d’opera, è scattato per gran parte dei modenesi l’aumento dell’imposta comunale a partire dal secondo scaglione di reddito. Da oggi il comune mette in conto di incassare 1,8 milioni in più aumentando l’imposta dallo 0,52 per cento allo 0,64% per i redditi tra i 15mila e i 28mila euro; dallo 0,58 allo 0,75% i redditi fino a 55mila euro e dallo 0,78 allo 0,79 per cento il quarto scaglione di reddito, quello fino a 75mila euro. Il consiglio, che si è riunito oggi nonostante la possibilità di proroga fino al 31 maggio, ha difeso la scelta di approvare il bilancio come da calendario anche per provvedere alle spese necessarie per far fronte all’emergenza sanitaria. Durante la seduta, subito dopo l’appello, è stato osservato un minuto di silenzio per tutte le vittime del nuovo coronavirus. A seguito della discussione il bilancio di previsione, strutturato prima che si diffondesse il Covid, è stato approvato. Esso prevede, come uno degli elementi centrali, un piano di oltre 350 interventi suddivisi in otto programmi tra rigenerazione e manutenzioni, scuola, sicurezza, mobilità, welfare, Smart city, cultura e sport, con un valore complessivo di circa 132 milioni di euro.