Basta disagi in autostrada. Dal 2026 arrivano i rimborsi sul pedaggio. L’Autorità di regolazione dei trasporti ha approvato una delibera che introduce il diritto al risarcimento del pedaggio per gli utenti intrappolati in coda a causa di cantieri o di blocchi del traffico dovuti a incidenti o maltempo. Le nuove regole entreranno in vigore tra giugno e dicembre 2026 con soglie di attesa chiare a seconda della lunghezza delle tratte. Per i cantieri l’indennizzo scatta dai 10 minuti di ritardo in su per i percorsi tra i 30 e i 50 chilometri, dai 15 minuti su tratte più lunghe. Sulle brevi distanze, ovvero quelle inferiori ai 30 chilometri, il diritto al rimborso è indipendente dall’entità del ritardo. Per il traffico bloccato il risarcimento è progressivo: si va dal 50% del pedaggio per un blocco tra i 60 e i 119 minuti, fino al rimborso totale se si resta fermi per oltre tre ore. Da notare che non tutto finirà nel perimetro dei rimborsi: cantieri emergenziali, cioè quelli nati per incidenti, eventi meteo o idrogeologici straordinari, attività di soccorso o ripristini, restano esclusi. Così come i cantieri mobili, almeno per il primo periodo di applicazione. E niente rimborso al di sotto dei 10 centesimi, con erogazione solo al raggiungimento di almeno 1 euro. La gestione delle richieste, in gran parte automatiche, avverrà attraverso un’unica App comune a tutti i gestori. Un segnale che va nella direzione di riequilibrare il rapporto tra concessionari e automobilisti.