Un nuovo caso sospetto a Medolla e uno non confermato a San Felice. Il virus Chikungunya continua a correre. Nei due comuni della provincia, i sintomi compatibili con l’infezione sono stati riscontrati in due persone per le quali i test di laboratorio non hanno ancora confermato l’infezione. Le autorità sanitarie stanno seguendo il protocollo previsto, con accertamenti in corso. A Medolla sono già partiti gli interventi di disinfestazione, mentre a San Felice, in assenza di conferma, sono stati sospesi. Intanto, nel resto del territorio provinciale si registra un allarme crescente per la diffusione del virus trasmesso dalla zanzara tigre. Fino ad oggi, sono stati confermati 24 casi accertati in provincia, distribuiti tra Carpi, il Comune più colpito, Concordia e San Prospero. I primi sintomi si sono manifestati intorno a Ferragosto, e tutti i pazienti sono in buone condizioni di salute e non risultano ricoverati in ospedale.  Il Servizio di Igiene Pubblica dell’Ausl di Modena ha segnalato che ogni giorno si rilevano almeno 4–5 nuovi casi sospetti, partendo da sintomi tipici come febbre alta e dolori articolari. In risposta, è stato attivato un piano straordinario di disinfestazioni, sia adulticide che larvicide, insieme a un’efficace campagna di sensibilizzazione porta a porta. A Carpi, ad esempio, alcune zone verdi e i parchi pubblici sono stati chiusi temporaneamente per consentire i trattamenti notturni. Inoltre, l’Ausl ha organizzato prelievi in libero accesso nel centro prelievi di Carpi, disponibili a fine mattinata fino a fine agosto, per aiutare a identificare il paziente zero e frenare la diffusione del virus