Nel video l’intervista a Maria Elisa Agostino, Direttrice Biblioteca Estense Universitaria

Con i “Rerum Vulgarium Fragmenta” e la sua vasta produzione latina, ha influenzato profondamente generazioni di intellettuali e il nascente Umanesimo. Un grande poeta, primo intellettuale cosmopolita, Francesco Petrarca, che ha saputo coniugare passato e futuro. A lui, in occasione dei 650 anni dalla morte, Modena dedicata la mostra “Modena e l’Italia. Territori dell’anima e del mondo” con libri antichi scelti all’interno del ricco patrimonio estense, visitabile fino al 23 agosto. Il percorso espositivo comincia proprio dalla Sala Campori della Biblioteca Estense, dove saranno presentati circa 50 pezzi, con un’estensione virtuale che offrirà contenuti digitali e approfondimenti. Si passerà poi alla Galleria Estense, che accoglierà opere pittoriche ispirate a temi petrarcheschi, accompagnate da pannelli esplicativi, per poi concludere il viaggio all’Archivio di Stato.