Nel video, l’intervista a Marzio Govoni, segretario Sunia Cgil Modena

Modena è oggi uno dei simboli più evidenti della crisi abitativa italiana: in un solo anno il costo medio di una stanza è aumentato del 31%, passando da 385 a 506 euro. A far esplodere i prezzi non sarebbe soltanto la forte domanda, ma un mercato alterato da ristrutturazioni trasformate in mini-dormitori e subaffitti che triplicano i ricavi rispetto ai normali affitti. Ad evidenziarlo è il rapporto di Sunia e CGIL, che mette in luce come la città stia diventando sempre meno accessibile per studenti e giovani lavoratori. Tra speculazioni sugli affitti e subaffitti abusivi il rapporto evidenzia come il mercato immobiliare sia sempre più a rischio. Le sigle sindacali sollecitano politiche abitative più mirate alla tutela del fenomeno