Circa 200 persone senza fissa dimora vivono sul territorio di Modena, e di queste una ottantina trascorrono le notti in strada. Questo è il numero, che ci ricorda quanto sia urgente e necessario intervenire, soprattutto nei mesi più freddi dell’anno, per garantire la tutela della vita e della salute delle persone in condizione di grave marginalità. Per questo, dal primo novembre e fino al 31 marzo, è attivo il Programma di Accoglienza Invernale, coordinato dal Comune di Modena, con l’obiettivo di offrire un supporto concreto a chi vive senza un’abitazione. Il progetto prevede circa 100 posti letto straordinari: 80 dedicati all’accoglienza notturna e 20 riservati all’accoglienza h24, per chi necessita di cure e assistenza continuativa. Il programma non si limita a offrire un tetto per la notte: le Unità di strada dei volontari, tra cui Croce Blu, Croce Rossa, Protezione Civile, Agesci e Porta Aperta, garantiscono monitoraggio, prossimità e contatto diretto con le persone senza dimora, accompagnandole ai servizi sociali e sanitari. Per chi ha problemi di dipendenza, l’Unità del SerDP assicura un sostegno mirato in rete con gli altri soggetti del progetto. L’obiettivo è garantire sicurezza, salute e inclusione, e, se le temperature dovessero scendere ancora di più, è pronto un piano straordinario per proteggere chi è più vulnerabile.

ACCOGLIENZA INVERNALE, IN CITTA’ 200 I SENZA FISSA DIMORA MONITORATI
Con l’arrivo del freddo, Modena si mobilita per aiutare chi vive in strada: attivo fino al 31 marzo il programma di accoglienza invernale: 200 le persone senza fissa dimora monitorate dalle Unità di strada





































